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Ethereum: +50% dei prelievi da… SEC! | Lo strano incrocio

Una larga parte dei prelievi dallo staking di Ethereum arrivano da... SEC, anche se non direttamente.

Chi si chiede che tipo di impatto abbiano certe azioni del regolatore, oggi avrà una risposta, per quanto parziale. Secondo quanto è stato riportato da The Block, una parte rilevante dei prelievi che sono stati già attivati sullo staking di Ethereum è riconducibile a Kraken, exchange di criptovalute recentemente colpito da una multa di 30 milioni da parte di SEC.

L’authority americana per la vigilanza sui mercati dei titoli finanziari potrà cantare vittoria, perché tale prelievo è riconducibile proprio all’accordo che ha concluso con Kraken, accordo sottoscritto dall’exchange controvoglia e soltanto al fine di evitare una lunga causa legale.

Non importa per adesso se la cosa avrà o meno un impatto sul prezzo di Ethereum (non dovrebbe averlo), ma è comunque segnale di cosa voglia dire l’azione libera e incontrollata da parte di un’agenzia che come abbiamo già scritto più volte sulle pagine di Criptovaluta.it – e anche sul nostro Magazine – ha piena libertà di scegliere vincitori e vinti del mercato crypto. Il tutto senza che esista una legge che gli attribuisca chiaramente tali poteri.

Più di un miliardo di dollari in Ethereum per far piacere a SEC

Questa è la somma complessiva. Parliamo di oltre mezzo milione di $ETH che sono stati richiesti in prelievo dallo staking, operazione che è possibile fare da ieri. La somma è così importante da totalizzare oltre l’80% dei prelievi totali richiesti fino a questo momento.

  • Cosa c’entra SEC?

Poco più di due mesi fa Kraken si è accordata con SEC per il pagamento di 30 milioni di dollari di multa e la promessa di non vendere più titoli finanziari alla propria clientela statunitense. Il motivo del contendere erano servizi di staking, che a quanto pare sarebbero sotto osservazione da parte di SEC anche in relazione all’attività di altri exchange. Parte dell’accordo, pertanto, prevedeva l’immediata chiusura dei servizi di staking che Kraken offre negli Stati Uniti.

A causa dell’accordo suddetto, Kraken ha avviato il prelievo per oltre mezzo milione di ETH, per un controvalore superiore al miliardo di dollari, che comprende oltre agli ETH in staking dei clienti americani, anche quelli dei clienti giapponesi.

SEC cosa fanno
Una delle conseguenze dell’intervento di SEC

Il potere di scegliere vincitori e vinti

Non restano dubbi sugli effetti di certe regolamentazioni. Non solo Kraken ha dovuto pagare 30 milioni di dollari, ma ha anche dovuto interrompere un servizio procedendo nel modo più rapido possibile, e non secondo la convenienza sua e dei clienti, che probabilmente in larga parte non avrebbero mai richiesto il prelievo.

Una situazione che risponde alla domanda che in molti si stavano facendo sugli effetti dell’azione di certi enti regolatori, che in particolare negli USA stanno operando senza alcun limite e senza alcun vincolo stabilito dalla legge.

È un problema per Ethereum?

No. È una notizia pubblica i mercati hanno già scontato. Difficile pensare che tutti i clienti procedano a vendere quanto gli sarà riconsegnato forzosamente. E anzi, nonostante la notizia abbiamo avuto una grande performance da parte di Ethereum proprio durante questa notte.

C’è poi altro che va considerato, come Coinbase, che ha deciso di non piegarsi a quanto richiesto da SEC, e che non sembra procederà nello stesso senso. E la questione finirà per allungarsi parecchio, dato che l’exchange guidato da Brian Armstrong ha deciso di dare battaglia al regolatore in tribunale.

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Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa

L’unica conseguenza delle azioni SEC è che chi vuole fare staking di ether non lo fa più con Kraken (e grazie al cielo, aggiungiamo) ma con metodi molto più vantaggiosi, sia per lui in termini di ritorni sia per il Protocollo in termini di dcentralizzazione: o farà staking in autonomia, “from home” come si dice, oppure utilizzerà ottimi servizi che continuano a garantire la decentralizzazione (come RocketPool) ma sono molto più user-friendly. Le azioni della SEC stanno semplicemente rafforzando il Protocollo, e il prezzo dell’ether che s’è messo a volare dopo l’aggiornamento recente (che ricordiamo permette di entrare e uscire dallo staking) dovrebbe far capire a tutti che la corsa allo staking si fa sempre più appetitosa.
Aggiungiamo che la quantità medio dell’ether prelevato è 3 ether (mentre per essere un validatore ne servono almeno 32)… tradotto, la stragrande maggiorparte di chi sta prelevando sta solo togliendo l’ether che ha ricevuto come ricompensa, non quello che ha in stake. Probabilmente per poi poter mettere in stake pure quello!

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

La SEC è un’agenzia di ricatti a stampo mafioso e massonico ma contro le cripto perderà la battaglia.