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BITCOIN SHORT LIQUIDATI

Bitcoin verso i 30.000$ | Incredibile EFFETTO SULL’ORO

Bitcoin porta in scia l'oro e si candida a bene per la riserva di valore. Situazione molto particolare che porta BTC vicino ai 30.000 dollari

Bitcoin continua a ruggire, sbaraglia gli orsi, liquida gli short che erano rimasti aperti e arriva a lambire quota 30.000$ con una crescita giorno su giorno che si avvicina al 10%, tutto questo mentre si aspettano notizie convincenti dalle borse americane, per una sessione durante la quale tutti gli occhi o quasi saranno puntati sul settore bancario, in particolare quello regionale.

Bitcoin si comporta finalmente come una riserva di valore? Forse è ancora presto per dirlo, anche se una crescita del genere nell’ennesimo momento topico per tutto il comparto fa sperare bene. E sembrerebbe così anche dal parallelo che sta tracciando con l’oro, tornato sopra quota 2.000$ in attesa di una sessione molto preoccupante e che restringerà ulteriormente le possibilità di Federal Reserve di sistemare con il misurino e il bisturi il pasticcio combinato.

Cosa aspettarsi in queste prossime sessioni di trading? E possiamo davvero parlare di una nuova era per Bitcoin e almeno per le criptovalute più solide storicamente?

Bitcoin fa come l’oro: crescita in parallelo tra XAU e BTC

I più smart dei nostri lettori se ne saranno già accorti prima di leggere questa analisi. Bitcoin e oro stanno cavalcando i mercati con una forza inaudita, probabilmente capitalizzando la pessima situazione che si sta creando nel comparto bancario americano, situazione che è fonte di preoccupazioni importanti per le borse e anche per la tenuta di certi gangli del settore finanziario USA. Certo, siamo ancora molto lontani da una situazione a la 2008, ma è altrettanto vero che i proclami di tranquillità di banca centrale, Tesoro e politici si sono rivelati essere poco più di uno specchietto per le allodole.

Chi ha lasciato i propri capitali in certe azioni bancarie fidandosi di quello che dicevano i padroni del vapore oggi con ogni probabilità sta contando perdite inaudite. E chi invece ha scelto lo scapestrato dei mercati finanziari, quel Bitcoin del quale nessuno vuole intestarsi la paternità, registra una crescita quasi in doppia cifra nell’arco di 24 ore.

Finalmente un cambio di registro per Bitcoin?

Difficile dirlo adesso, dato che la situazione è in costante evoluzione e non possiamo anticiparne il futuro anche di breve periodo. Per ora Bitcoin trascina l’oro in alto, candidandosi a sua controparte digitale in uno dei momenti di massima tensione per le borse sin dall’ultima grande crisi, quella del 2008.

Bitcoin però negli anni ha già dimostrato di essere poliedrico e multiforme e di prendere le fattezze una volta degli asset più rischiosi, altre volte di porto sicuro non solo per i più audaci, ma anche per chi si è stancato di affrontare onde causate da terzi.

Indice dollaro in caduta libera?

Mentre le borse USA hanno comunque aperto con un certo entusiasmo, seppur neanche lontanamente comparabile con quello di Bitcoin e mentre quelle europee piangono miseria in profondo rosso, è il dollaro il prossimo indagato.

In realtà il grande malato sembrerebbe essere…

Qualche miliardario lo shorta, altri parlano apertamente di possibilità che venga rimpiazzato da un sistema di valute multipolare.

Forse anche per queste vicende è ancora presto per esprimersi – e bisognerebbe ricordarsi che tra il dire e il fare – ammesso che quel fare ci piaccia – c’è sempre di mezzo il mare.

Difficile che il dollaro possa perdere la sua egemonia, tantomeno a favore di Bitcoin in un così breve lasso di tempo. Più ragionevole che perda del terreno nel caso in cui Fed fosse costretta a fare dietrofront sui tassi.

Il caso messicano

Tra le “buone” notizie che arrivano da oltreoceano c’è stata anche la presentazione di Samson Mow presso il Congresso messicano di Bitcoin. Mow, che è in orbita Blockstream, sta dedicando al sua attività all’adozione di Bitcoin da parte degli stati.

Che sia un’altra El Salvador? Calma e gesso: il percorso sarà eventualmente lungo e almeno per il momento non sembra ci sia grande seguito per le proposte di questo tipo, se non da parte di Indira Kempis.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Alla luce della recente reazione e in un contesto di debolezza della finanza centralizzata il bitcoin potrebbe essere visto come un bene rifugio ovviamente è un mio pensiero personale e comunque continuo a investire in bitcoin ma come bene rifugio principale considero anche l’oro che a detta di diversi analisti potrebbe arrivare a valere oltre i 3.000 dollari. E’ comunque importante tenere in considerazione la capitalizzazione di bitcoin che è molto inferiore rispetto alla capitalizzazione dell’oro. Buona giornata

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa

attendiamo con ansia una campagna di Greenpeace contro l’estrazione dell’oro. Tipo “Change the Piccon, not the metal”. Oppure “Change both”. Sponsorizzata ovviamente dai minatori di argento.

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.