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Le quotazioni di Ethereum (ETH) sono bloccate dal 21 aprile scorso all’interno di un range di stabilizzazione contenuto tra 1790.50 e 1963.97, contro dollaro americano. Il contesto di stabilizzazione è giunto al termine di una fase di arretramento che si era innescata subito dopo il picco relativo del 16 aprile, a 2138.53.
I prezzi hanno interrotto la flessione dai primi livelli di supporto che avevamo indicato già con l’analisi del 22 aprile scorso, nell’area tra 1795.00/1815.00. Riteniamo, quindi, ci sia una buona probabilità che la fase di flessione correttiva sia conclusa, e che il mercato stia già attraversando un provvisorio periodo di accumulazione, preparatorio alla ripartenza del rialzo.
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Da un punto di vista dei fondamentali possiamo peraltro constatare che alcune delle previsioni apocalittiche che pendevano sulla testa di Ethereum, a seguito delle nuove regole sullo staking, puro-e-semplicemente non si sono avverate, come abbiamo sottolineato proprio stamattina sul sito.
Il quadro tecnico di medio-lungo termine, ben riassunto dal grafico a candele settimanali, evidenzia come l’ultima ottava di aprile abbia avuto un’oscillazione di dimensioni relativamente contenute, e si sia conclusa con un segnale di stabilizzazione proprio a contatto con l’ampia area dei supporti validi per l’intero mese di maggio, contenuti fra i 1645.00/1785.00.
Ovviamente, non è necessario che il mercato vada a testare la parte più profonda dell’area di supporto. Il dato tecnico ci è utile solo a ricordare che, poco sotto ai valori attuali, è posta una robusta sacca di liquidità, in grado di sorreggere eventuali nuovi arretramenti che si dovessero sviluppare entro 2-4 settimane.
Dall’altro lato, evidenziamo invece che le resistenze più solide, riferite a un orizzonte temporale di 4/6 settimane, sono tutte situate ben oltre i 2200.00 dollari. Per la precisione, una prima area sensibile di verifica è visibile tra 2275.00/2305.00 e la successiva non prima di 2520.00.
Ethereum ha già raggiunto, durante la prima decade di aprile, i nuovi massimi dell’anno. L’intero processo di correzione – e successivo consolidamento – che si è sviluppato da allora, fa parte del quadro di rottura delle vecchie resistenze di lungo periodo che erano situate sulla linea dei 2030.00, sede dei massimi di agosto 2022.
Passiamo quindi al grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, per affinare la disposizione dei livelli tecnici, da utilizzare come riferimenti per l’operatività nelle prossime 5-10 giornate. Il primo livello di supporto va sistemato a 1818.00/1833.00. Il supporto principale si è alzato, rispetto alla settimana scorsa, ed è sistemato adesso a 1650/1663. Entrambi i supporti costituiranno il luogo di probabile ripartenza del rialzo in caso di nuovi test.
Dobbiamo sottolineare che Ethereum si trova già adesso in zona di in zona tecnica di acquisto, molto vicino al primo livello di supporto. Quando sono le 11:45 di lunedì 1° Maggio, ETH viene infatti scambiato sui migliori Exchange mondiali a 1847.00 dollari, in leggera perdita da ieri (-1.26%). Sempre da un punto di vista tecnico, l’ideale sarebbe intervenire long da rilevazioni in ogni caso non superiori a 1940.00.
Il primo target rialzista va aggiornato a 2262.00/2278.00, mentre il target principale è confermato, rispetto alle proiezioni fornite con l’ultima decade di aprile, a quota 2515.00/2520.00. Lo scenario descritto necessiterebbe di una revisione solamente in caso di violazione del supporto principale a 1650.00, meglio se confermata da almeno una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.
