Pomeriggio di paura e delirio in Bitcoin, con quasi 500.000 transazioni in attesa, sistema ingolfato e ancora un po’ di disinformazione fatta circolare a arte in cambio di qualche click. Le questioni da affrontare sono diverse ma partiremo da quelle che riguardano l’uscita dai depositi di Binance per enormi quantità di Bitcoin, uscita che ha gettato in diversi nel panico e che – come purtroppo spesso accade nel mondo crypto, in realtà era una notizia infondata.
Il tutto all’interno di un pomeriggio che ha visto Binance bloccare per due volte i prelievi citando i costi di transazione molto elevati per il network di Bitcoin. Altra questione che ha gettato in molti nel panico e della quale sarà interessante parlare in apertura di questa nuova settimana.
Tutto in ordine? Di quanto sta avvenendo on chain parleremo nel prossimo approfondimento. Per ora cerchiamo di capire cosa è avvenuto a Binance e perché questo è stato fonte di preoccupazione per moltissimi.
Binance blocca per due volte i prelievi durante un momento molto complicato
La storia, in breve, è questa. Complici BRC-20 e Inscription sulla rete di Bitcoin è stato molto difficile per tutta la giornata di ieri (e anche oggi) effettuare transazioni spendendo poco in commissioni. Da diversi blocchi a questa parte quanto raccolto in commissioni dai miner è superiore a quanto gli viene assegnato, in Bitcoin, per ogni blocco e più in generale si sta assistendo a una situazione prevedibile ma mai vista prima.
Il contesto di cui abbiamo bisogno per capire quanto è avvenuto nelle ultime ore è il seguente: le commissioni richieste per fare transazioni sono molto elevate.
- Il primo (non) fatto: fuga di capitali da Binance
Diversi hub di raccolta dati hanno segnalato outflow e cioè uscita dalle casse di Binance di quantità molto importanti di Bitcoin. Cosa che aveva fatto partire subito un certo allarme: mancavano infatti notizie di pubblico dominio che avrebbero dovuto innescare una fuga di tali proporzioni. Si trattava però, confermano sia l’exchange sia Defillama, di movimenti interni da hot a cold wallet e viceversa.
- Il secondo fatto: Binance ha bloccato per due volte i prelievi
A rendere la situazione definitivamente ansiogena sono stati i due stop ai prelievi di Bitcoin per i clienti di Binance. Situazione che abbinata alle (false) notizie sul grande numero di prelievi è stata la scintilla perfetta per il panico. Entrambi i blocchi sono stati superati e, come vedremo più avanti, l’exchange ha confermato di aver preso provvedimenti che dovrebbero offrire soluzioni parziali ma durature.
Cosa c’è di vero, cosa c’è di falso, cosa c’è di giusto e di sbagliato
Nel momento in cui scriviamo Binance ha riattivato per la seconda volta i prelievi sul suo network, dopo averli interrotti per altrettante volte. La situazione è tornata alla normalità dopo che gli ingegneri dell’exchange hanno ritoccato al rialzo le commissioni delle commissioni di prelievo, permettendo così a suddette transazioni di essere processate dalla blockchain di Bitcoin. Anche qui però, per capire cos’è successo, servirebbe un po’ di contesto.
- Binance non aveva una gestione granché dinamica delle commissioni di transazione
Nei momenti di grande congestione della rete di Bitcoin – e questo succede anche altrove – le commissioni finiscono per schizzare in alto. Se un exchange non imposta commissioni più alte, è impossibile che a stretto giro i prelievi vengano processati dalla blockchain.
Binance ha ammesso di non essere riuscito a anticipare questo tipo di evoluzione e che dunque molte richieste di prelievo da parte degli utenti erano ferme da tempo.
- Binance ha parlato di network congestion, il che è vero, anche se…
In occasione del primo blocco ai prelievi, Binance ha dato la colpa alla congestione del Network di Bitcoin, affermando poi che i tecnici erano alla ricerca di una soluzione. Vero che vi è stata una certa congestione del network – che continua anche nel momento in cui vi stiamo scrivendo. Altrettanto vero però che la parte più rilevante del problema è stata la mancanza di aggiustamento dinamico delle commissioni di prelievo da Binance da parte degli utenti.
- Lightning, finalmente?
Sembrerebbe che i migliorabili fatti delle ultime ore saranno pretesto per fare qualcosa che i clienti dell’exchange chiedevano da tempo. Secondo il tweet di cui sopra, Binance starebbe lavorando all’implementazione di Lightning, che dovrebbe dare una mano in queste situazioni (per quanto il discorso in realtà sia molto più complesso).