Ethereum: cosa succederà al prezzo? | Aggiornamenti ETH da queste analisi

Le quotazioni di Ethereum (ETH) hanno attraversato dal 26 aprile al 6 maggio scorsi una fase di rimbalzo, in seno al movimento correttivo che sta scendendo dal 16 aprile nel cambio contro dollaro americano. La correzione ha raggiunto complessivamente finora un -16.27% di estensione e il rimbalzo che ne è seguito si è fermato a un +12% prima di cedere alla ripresa delle vendite.

Mentre stiamo scrivendo sono le 8:03 di lunedì 8 maggio ed Ethereum viene scambiato sui migliori Exchange mondiali poco sopra quota 1812.00.

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Nelle ultime tre giornate, in particolare, le vendite sono riprese con un flusso più direzionale ed hanno condotto finora ad una perdita del -10% circa. Il grafico a larga scansione temporale, con candele settimanali, ci aiuta a contestualizzare il movimento in corso nell’ambito di un vasto trend rialzista di fondo, che si è innescato dopo i minimi relativi toccati lo scorso novembre a 1075.00.

Ethereum ha sostanzialmente raddoppiato il suo valore in meno di cinque mesi. Un arretramento che dovesse anche raggiungere il 20% di estensione dai massimi, sarebbe comunque tecnicamente compatibile con lo sviluppo di un trend rialzista ancora attivo nel medio/lungo termine. Non per nulla, Ethereum rappresenta uno dei capisaldi fissi all’interno della nostra lista – sempre aggiornata – delle migliori 35 cryptovalute da portafoglio. ricordiamo peraltro che proprio questa settimana abbiamo pubblicato sul sito un completo approfondimento anche sul quadro fondamentale che sorregge ETH con annesse previsioni riferite al medio/lungo periodo.

Le ultime due candele complete su grafico weekly hanno assunto la caratteristica forma che identifica le fasi di indecisione del mercato. Per la precisione, lo spazio compreso tra 1765.00 e 1950.00 è ancora passibile, durante la settimana in corso, di ripetuti cambi di tendenza al suo interno. Solo la violazione consolidata della linea dei 1765.00 potrebbe far scattare un primo campanello d’allarme, per quanto riguarda una possibile estensione della correzione fino alla zona dei 1680.00.

Dobbiamo tuttavia considerare quest’ultima ipotesi come secondaria, rispetto a uno scenario principale che tutt’oggi risulta ancora propendere al rialzo. Se passiamo su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, possiamo constatare come il mercato sia rimasto stabilmente sopra ad entrambi i livelli di supporto che avevamo indicato col nostro ultimo aggiornamento, il primo maggio.

Le quotazioni, proprio oggi, sono tornate però a fare capolino sul primo livello di supporto, che va leggermente ritoccato rispetto alla settimana scorsa, portandolo a 1811.50/1827.50. Il supporto principale si è invece alzato fino a 1718.00/1726.00. Entrambi i supporti costituiscono potenziali punti di reazione del mercato.

Le aspettative sono di raggiungimento in prima battuta dell’area di resistenza posta tra 1955.00/1970.00 e quindi di rottura della medesima, con proiezioni a 2085.00 e in seguito fino a 2264.00/65.00. Lo scenario tecnico descritto verrebbe accantonato solamente in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a quota 1718.00.