Anche Do Kwon, come Sam Bankman-Fried, fuori su cauzione. Questo almeno è quanto si legge sulle cronache locali montenegrine, nel paese dove l’ex leader di Terra Luna è stato arrestato per aver tentato di imbarcarsi con un passaporto falso. La cauzione, che sarebbe stata accettata dalla corte, è stata fissata a 400.000€. La stessa cauzione è stata fissata per il sodale di Do Kwon arrestato con la stessa operazione.
La cosa forse più curiosa è che entrambi gli imputati hanno dichiarato alla corte di essere in possesso di patrimoni che valgono diversi milioni di euro e che saranno poi le loro mogli a pagare per la cauzione.
Questo almeno è quanto è stato riportato da Pobjede, giornae che per primo aveva dato notizia dell’arresto dell’astro del mondo crypto caduto in disgrazia in simultanea con il suo protocollo Terra Luna.
Nonostante l’opposizione della pubblica accusa
Sempre secondo quanto viene riportato dal sopracitato giornale, la pubblica accusa avrebbe cercato di opporsi al provvedimento, indicando la somma come troppo contenuta affinché possa garantire la permanenza dei due imputati nel territorio del Montenegro. Al tempo stesso avrebbe avanzato dubbi sulle misure di sorveglianza ai quali gli imputati verranno sottoposti successivamente alla liberazione su cauzione.
Tuttavia secondo la corte 400.000€ saranno sufficienti per scoraggiare la fuga di Do Kwon e dell’altro imputato e pertanto, a meno di nuovi stravolgimenti, Do Kwon tornerà in libertà successivamente al pagamento della suddetta cauzione.
- Agli arresti domiciliari
Sempre secondo quanto riportato dalle cronache montenegrine, i due non potranno lasciare l’appartamento durante tutta la durata del tempo che li separa dal processo, misura che le corti hanno ritenuto più che sufficienti per evitare la fuga dei due indagati. In altre parole Do Kwon sarà di fatto agli arresti domiciliari. Non è chiaro se saranno previste misure aggiuntive di controllo dei suoi spostamenti.
Cosa cambia adesso?
Praticamente nulla. Do Kwon dovrà affrontare un processo per il possesso di documenti falsi, mentre sia gli Stati Uniti sia la Corea del Sud potrebbero richiederne l’estradizione. Prima che però venga giudicato per quanto avvenuto a Terra Luna e per quanto è stato perso dagli utenti passeranno, con ogni probabilità, anni.
La decisione innescherà polemiche
La decisione innescherà certamente un turbine di polemiche sia tra gli appassionati crypto, sia più nello specifico tra chi ha perso denaro nella vicenda Terra Luna.
Curioso anche il fatto che Do Kwon affermi di essere ancora in possesso di patrimoni per milioni di dollaro. Cosa potremo sapere sulla provenienza di tali patrimoni? È davvero la pista svizzera della quale ha parlato anche SEC insieme a altre autorità USA? È parte del tesoretto in Bitcoin che la Luna Foundation aveva accumulato a copertura di Bitcoin?