Un incrocio di narrative nate su Twitter da account non sempre in linea con la realtà fattuale del mondo in cui viviamo, sembrerebbe essere dietro il recente boom di RNDR, che torna in top 100 e che anche in un’ennesima giornata di movimenti laterali per tutto il settore guadagna più del 15%.
Una corsa che in realtà assomiglia molto a quelle che abbiamo già visto diverse volte su questo token, per quanto questa volta il superamento dei massimi da inizio anno stia stuzzicando la fantasia dei più. Ma cosa sta succedendo dalle parti di Render Token e dobbiamo davvero prendere sul serio questa corsa?
La questione si intreccia con i due grandi temi del momento: da un lato un ritorno di fiamma per il mondo dell’intelligenza artificiale – sui token abbiamo già discusso qui – dall’altro un non meglio precisato incrocio con il futuro di Apple, che dovrebbe presentare una sorta di visore A/R ma che non è chiaro che tipo di legame dovrebbe avere appunto con $RNDR.
Le narrative più cool del momento
Oltre all’intelligenza artificiale e al mondo della realtà aumentata, c’è un altro catalizzatore di spinta verso l’alto per il token $RNDR, ed è l’ottima performance di NVIDIA sui mercati, con la società più famosa al mondo per le GPU che finito di cavalcare il mining crypto è di nuovo con il vento in poppa grazie alla grande attenzione per il mondo dell’intelligenza artificiale, mondo che sulle GPU deve per forza di cose fare grande affidamento.
Render, che offre un ecosistema tramite il quale comprare e vendere questo tipo di potenza di calcolo, non poteva – con l’aiutino di qualche account Twitter – cavalcare quest’onda e pochi minuti fa ha ripreso a correre superando i massimi raggiunti tra fine aprile e inizio maggio. Il prezzo attuale di oltre 2,30$ è inoltre il più alto da inizio anno e al tempo stesso ancora lontano dai massimi raggiunti durante l’ultima bull run.
Ma quanto c’è da fidarsi di questa corsa?
Nel 2022 il token è stato diverse volte protagonista dei nostri approfondimenti, proprio in virtù di performance simili poi però prontamente rientrate con correzioni del 100% di quanto era stato guadagnato.
Questa volta, almeno a livello di grafico, sembra che le possibilità siano maggiori, per quanto in realtà erano stati tratti in inganno già diversi trader con l’ultima corsa della prima settimana di maggio, anche quella prontamente rientrata.
Il nostro consiglio, data l’enorme volatilità dimostrata dal token in tutte le precedenti battute simili a quella di oggi, è di prestare il massimo dell’attenzione e di operare possibilmente se e solo se si hanno skill nel trading di breve periodo.
Abbiamo lanciato recentemente la nostra scuola di analisi tecnica. Qui trovi tutti gli approfondimenti già pubblicati, utili per apprendere gli strumenti utilizzati dai pro sui mercati.
Il progetto ha qualcosa di interessante come obiettivo, si dovrà vedere se riuscirà a ottenere la trazione che gli shiller su Twitter e su altri social giurano come prossima.