Canton Zug ha innalzato il limite massimo di pagamento delle imposte locali in Bitcoin o Ethereum. Il cantone, che è tra i più attivi sul fronte crypto, ha recentemente portato la soglia massima a 1,5 milioni di franchi, con il vecchio limite che invece imponeva un tetto massimo di 100.000 CHF. Una mossa che arriva a due anni dall’apertura ai pagamenti tramite le due principali criptovalute di mercato almeno per capitalizzazione di mercato.
Canton Zug è tra le altre cose, anche grazie a una tassazione particolarmente favorevole, un cantone che ospita diverse tra fondazioni e società crypto, cosa che è stata con ogni probabilità motore dell’iniziativa che permette di pagare le tasse locali ricorrendo a Bitcoin o Ethereum.
Distanza abissale dal nostro Paese, dove l’unica cosa che potete fare con Bitcoin e Ethereum è pagarci le tasse sopra – e non con. Questione di preposizioni, ma non solo.
Zug porta la soglia dei pagamenti delle tasse locali in crypto a 1,5 milioni di franchi
La Svizzera è terra fatta anche di competizione tra le diverse amministrazioni locali. Queste hanno, in relazione alla parte non federale delle tasse, ampio margine di scelta sia per quanto riguarda le aliquote, sia per quanto riguarda le modalità di pagamento. Zug è stata tra le prime a approfittarne e accetta da tempo – in realtà come altri comuni e come altri cantoni – il pagamento delle tasse locali in $BTC e $ETH.
Fino a ieri esisteva però un limite, relativamente basso (ma non troppo date le poche tasse locali che si pagano a Zug) di 100.000 CHF. Limite che però, secondo quanto è stato riportato da diverse testate locali, sarà presto portato a *1,5 milioni di franchi.
L’innalzamento del limite è un passo importante verso il futuro digitale. Dalla seconda metà del 2023 in poi sarà possibile accedere ad un’altra novità – pagare con criptovalute facendo uno scan del QR Code dai bollettini di pagamento emessi dalle autortià fiscali. Questo procedimento semplificato renderà pagare con le criptovalute ancora più attrattivo.
Bitcoin e crypto vengono convertiti
Vale la pena di ricordare che i Bitcoin e gli Ethereum così riscossi vengono immediatamente convertiti in Franchi Svizzeri, a causa di leggi federali svizzere alle quali anche i cantoni devono sottostare. Situazione che è pertanto la medesima che potete trovare a Lugano e anche negli altri comuni dove è possibile pagare imposte in Bitcoin o in altra criptovaluta.
In quanti hanno già pagato in crypto?
Si sarebbe trattato di 150 transazioni complessive, per un controvalore di 2 milioni di franchi circa. Non una somma spaziale, ma comunque un buon punto di partenza per un progetto che è partito da poco più di 2 anni e che si trova ancora nelal sua fase embrionale.
Canton Zug sta inoltre invitando i propri cittadini a operare con questo canale, che ritiene con ogni probabilità fondamentale anche in termini di immagine, per proporsi così al mondo come uno degli hub più interessanti per le società e le fondazioni cripto.
Nota per la redazione:
Il “Canton Zug” in italiano si chiama Canton Zugo, e come capoluogo ha la città di Zugo.
Mentre la ditta di elettrodomestici si chiama Zug anche in italiano (ed è fatta, guarda un pò, a Zugo)…
Altrimenti è come scrivere London e non Londra, o Paris al posto di Parigi.
https://it.wikipedia.org/wiki/Canton_Zugo