Le quotazioni di Ethereum (ETH) stanno attraversando dal 13 maggio scorso una fase di quieta stabilizzazione nel cambio contro dollaro americano. Le rilevazioni si sono infatti limitate ad oscillare in questo periodo tra 1847.21 e 1772.25, senza assumere direzione. Si tratta, tecnicamente parlando, di un contesto ottimo in funzione di rialzo.
Il mercato si è infatti disposto in stabilizzazione subito dopo aver raggiunto gli attuali minimi di periodo a quota 1740.37. Questi minimi rappresentano, ad oggi, il punto più basso raggiunto dalla correzione cominciata dai massimi del 16 aprile, a 2138.53. É quindi molto importante che il mercato stia trovando stabilità sopra a questi minimi, perché si tratta del primo necessario passo da affrontare in funzione dell’avvio di una fase di recupero.
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La blockchain di Ethereum è il perno attorno al quale si sta registrando un deciso aumento di attività relativo al settore degli NFT e dei Meme Tokens. All’interno della nostra nuova sezione di analisi on-chain abbiamo pubblicato, solo pochi giorni fa, un dettagliato approfondimento sui dati di Ethereum. Ne consigliamo la lettura a chiunque sia particolarmente interessato, oltre che al contesto tecnico, anche a quello fondamentale che circonda ETH.
Rimanendo invece prettamente al quadro tecnico, è ben evidente su grafico a candele settimanali come i valori, già dalla seconda metà di aprile, si siano appoggiati poco sopra l’area di supporto principale per il mese di maggio. Le aspettative sono adesso di ripartenza in direzione delle resistenze a 2-4 settimane, che sono situate tutte a ridosso di quota 2000.00.
Passando invece al grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, rileviamo come rispetto all’analisi del 15 maggio non sia necessario effettuare modifiche di rilievo, se non altro alla disposizione dei supporti. Il primo di questi è posizionato adesso a 1786.50/94.50, mentre il principale va solo leggermente ritoccato posizionandolo a 1725.50/32.50.
Entrambi i supporti costituiranno ancora probabili punti di reazione del mercato in caso di nuovi arretramenti. Lo spazio compreso fra i supporti e la resistenza intermedia, posta adesso a 1862.50, è zona di probabile accumulazione. Ci aspettiamo quindi ripetuti i cambi di tendenza al suo interno, preparatori alla rottura rialzista, con proiezioni in prima istanza a 1925.50 e successivamente fino al target principale di quota 1971.50.
Mentre sono le 18:10 di lunedì 22 maggio, Ethereum viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 1816.86 dollari, in leggero guadagno da domenica (+0.63%). I valori si trovano quindi già adesso relativamente vicini ai supporti, in zona tecnica di acquisto. Guardando esclusivamente alla convenienza teorica fra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire long direttamente su test dei livelli tecnici, ma in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1815.00.
Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo in caso di violazione di quota 1725.50 con una chiusura su grafico a 30 minuti. Al di là degli scenari di breve periodo qui descritti, ricordiamo che Ethereum è uno dei progetti crittografici storicamente più importanti, assieme a Bitcoin. Si tratta quindi di una presenza fissa all’interno della nostra lista sempre aggiornata delle migliori 35 crypto, da prediligere per posizione di portafoglio.