Le quotazioni di Ethereum (ETH) hanno avviato la settimana con un leggero arretramento nel cambio contro dollaro americano. I prezzi, dopo aver segnato il massimo delle ultime 21 giornate a 1928.60, sono arretrati nel pomeriggio fino a 1878.70. Quando sono le 18:25 di lunedì 29 maggio, ETH viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 1881.32 dollari, in calo del -1.46% da ieri.
Dobbiamo fin da subito contestualizzare l’arretramento odierno, nell’ambito di un più ampio moto di recupero che si sta sviluppando dai minimi del 12 maggio scorso. Questo recupero, a sua volta, è parte integrante della fase correttiva che sta avendo luogo su Ethereum dai massimi dell’anno, raggiunti il 16 aprile a ridosso di quota 2140.00.
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Il rialzo degli ultimi giorni ha finora raggiunto dimensioni del +10.80%, ancora troppo poco per innescare la detonazione rialzista. Abbiamo infatti constatato come, dal 26 aprile al 6 maggio, sia già salito un tentativo di ripristino del rialzo che aveva raggiunto dimensioni del +12.73%. Queste non si erano rivelate sufficienti a richiamare l’attenzione dei compratori che, nell’ultimo mese, si sono dimostrati reattivi solo su test dell’area tra 1740.00-1760.00.
Rimandiamo anche la lettura dell’analisi on-chain su Ethereum pubblicata proprio oggi, per una visione a prospettiva multipla dell’attuale scenario. L’arretramento odierno potrebbe essere conseguenza di semplici prese di beneficio dopo che, venerdì scorso, era uscita un’interessante notizia bullish proveniente niente meno che da JP Morgan, notizia che abbiamo come sempre prontamente rilanciato.
Il grafico ad ampia scansione temporale, con candele weekly, illustra con estrema chiarezza la situazione di stallo nella quale sono confluiti i prezzi a partire dall’ultima settimana di aprile. Proprio durante quella settimana, venne registrata un’oscillazione contenuta fra 1790.00 e 1964.00 e, all’interno di quell’area, si sono poi chiuse tutte le quattro candele successive, quelle facenti parte del mese di maggio.
Tecnicamente, questo evidenzia lo sviluppo ancora in corso di una fase di stabilizzazione. Tuttora non si sono formate indicazioni tecniche di ripartenza imminente dell’impulso al rialzo. Ricordiamo a chi fosse interessato ad approfondire il significato ed il funzionamento dei segnali, che è presente sul sito una sezione-guida completa all’analisi tecnica, quotidianamente arricchita di nuovi contenuti.
Vogliamo sottolineare che, nonostante l’attuale fase di stanca delle oscillazioni, il nostro interesse per Ethereum rimane sempre molto elevato. Stiamo parlando della seconda cryptovaluta per capitalizzazione mondiale, un asset che, in questo periodo, scambia quotidianamente più di 7 miliardi e mezzo di dollari al giorno di controvalore. ETH è una presenza fissa all’interno della nostra lista sempre aggiornata delle 35 cryptovalute da prediligere per posizioni di lungo periodo.
Passiamo adesso all’analisi del grafico con barre da 30 minuti, che ci consente di concentrare l’attenzione sull’azione dei prezzi che si è sviluppata dall’8 maggio in poi. Si tratta del periodo in cui il mercato ha segnato nello spazio fra i supporti di breve periodo, ed ha cominciato una risalita che possiamo considerare ancora in via di sviluppo.
Sebbene, infatti, sia stato raggiunto il primo target rialzista indicato con la nostra analisi più recente, quota 1925.50, le prese di beneficio sono finora risultate piuttosto contenute. Nel contempo, i rialzisti hanno ulteriormente elevato i loro livelli di ingresso e stanno evidenziando un’intensa attività a quota 1866.00/1871.00 e quota 1815.00/1822.00, nuovi supporti.
Siamo quindi giunti al quarto segnale rialzista consecutivo a partire dall’analisi del 9 maggio. Entrambi i supporti costituiranno punto di probabile ripartenza degli acquisti in caso di arredamenti, particolarmente se durante la settimana in corso. Consideriamo ancora attivo un target rialzista principale che va solo leggermente ritoccato rispetto alla scorsa settimana, ed abbassato a 1958.00/1963.00.
Il motivo è che poco più sopra, sulla linea del 1980.00/1985.00, si è formata una forte resistenza entro cui potrebbe scattare qualche arretramento. In caso di rottura rialzista di tale area possiamo già premettere che il livello di verifica immediatamente superiore sarebbe da ricercare a 2009.00/2011.00. Lo scenario descritto necessiterà di una revisione solo in caso di violazione di quota 1815.00, meglio se confermata da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti.