Tether investe nelle produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili allo scopo di fare mining Bitcoin. La notizia è stata diffusa pochi minuti fa dal blog ufficiale del progetto. Le operazioni prenderanno il via in Uruguay, in collabroazione con una società locale dotata di apposite licenze per la produzione di energia elettrica.
Si tratta del primo impegno di Tether nel mondo energetico, con l’obiettivo, recita il comunicato, di diventare un leader tech a livello globale. L’impegno sarà per la produzione di energia da fonti rinnovabili al fine di sostenere operazioni di mining Bitcoin senza aumentare l’impatto sull’ambiente di tali operazioni.
Alle accuse di impatto ambientale eccessivo del mining Bitcoin abbiamo già dedicato uno special sul nostro Magazine – iscrivi ora, gli abbonamenti gratuiti sono in esaurimento.
Mining Bitcoin sostenibile e responsabile
Le operazioni di mining di Bitcoin che saranno condotte da Tether avranno un focus specifico sulle energie rinnovabili, come ha confermato Paolo Ardoino all’interno del comunicato.
Sfruttando la potenza di Bitcoin e le capacità in termini di energie rinnovabili dell’Uruguay, Tether aprirà la strada al mining di Bitcoin responsabile e sostenibile. Il nostro risoluto impegno per l’energia rinnovabile assicura che ogni Bitcoin che mineremo avrà un impatto minimo sull’ambiente mentre garantirà la sicurezza e l’integrità del network di BItcoin. Tether è orgogliosa di essere in testa di un movimento che combina tecnologia all’avanguardia, pratiche sostenibili e innovazione finanziaria.
Perché l’Uruguay
L’Uruguay, sempre secondo i dati diffusi da Tether nel suo comunicato, produce ad oggi il 94% della sua energia da fonti rinnovabili, principalmente da pannelli solari e pale eoliche.
Questo è il motivo che avrebbe spinto Tether a cercare collaborazioni in quel paese, che offre energia potenzialmente a basso costo eliminando alla radice il problema dell’impatto ambientale del mining Bitcoin sull’ambiente. Un problema che è stato più volte sotto la luce dei riflettori della stampa mainstream e che a oggi costituisce ancora uno dei principali vettori d’attacco utilizzati dai detrattori di Bitcoin.
Una nuova divisione per Tether
Nasce così Tether Energy, ulteriore pezzo di un conglomerato con fatturati da capogiro e che ha già annunciato il reinvestimento di parte dei profitti in Bitcoin.
Al gruppo è legato anche l’exchange Bitfinex così come la gestione di altri stablecoin ancorati a valute diverse dal dollaro USA.
Il gruppo detiene liquidità, per il solo USDT, superiore agli 80 miliardi di dollari, che è in grado di generare ritorni interessanti in particolare durante una fase di mercato dove i rendimenti dei titoli USA a breve scadenza sono vicini ai massimi storici.
Liquidità che in parte finirà in questo progetto.
Presto in altri paesi
A leggere quanto viene riportato dalla pagina pubblicata da Tether riguardo questa nuova iniziativa, è previsto l’impegno già a breve termine in altri paesi.
Non è chiaro quali siano, per quanto con ogni probabilità El Salvador potrebbe essere una destinazione probabilmente interessante, dati gli impegni già esistenti del gruppo con il governo locale, compresa l’emissione degli attesi Vulcano Bond, titoli di stato che dovrebbero servire a finanziare l’ulteriore impegno del paese centroamericano nel mondo di Bitcoin.