In una giornata difficile per il mondo crypto, c’è ancora la narrativa che arriva da Hong Kong a risollevare le sorti di alcuni token – e nello specifico The Sandbox, che è tra i migliori della giornata – e anche Axie Infinity, tra i pochi in guadagno sulle 24 ore.
A dare questa inaspettata spinta sono le notizie diffuse da OKX, uno degli exchange già attivi a Hong Kong, che ha diffuso una lista dei (pochi) coin e token che saranno ammessi al trading in questa prima parziale apertura della città stato. E gli unici due dei token che avranno questa opportunità sono appunto $SAND di The Sandbox e $AXS di Axie Infinity.
Questo in virtù dei requisiti fissati da Hong Kong – che includono l’essere inseriti almeno in due indici scambiati in borse regolamentate e che sono stati lanciati da organizzazioni della finanza tradizionale che hanno licenza di operare sui mercati classici.
La lista fornita da OKX
Guardare nella lista fornita da OKX è in realtà piuttosto interessante, perché in realtà si tratta di un ottimo spaccato di quanto in realtà sta avvenendo a Hong Kong rispetto a quanto invece viene raccontato via Twitter e a nostro avviso largamente esagerato.
Oltre agli scontati Bitcoin e Ethereum, si potrà fare trading anche su Litecoin, Bitcoin Cash, Polkadot, Solana, Cardano, Avalanche, $MATIC di Polygon e Chainlink. In aggiunta a questi sarà possibile utilizzare per il trading anche Chainlink, The Sandbox e $AXS, insieme a USDT e USDC.
Una lista relativamente ristretta rispetto a quello che siamo abituati a vedere sul mercato delle criptovalute di altri paesi – e che chiarisce una volta per tutte le differenze con quanto sta avvenendo in realtà a Hong Kong, fatto certamente positivo, ma lontano da un’apertura totale.
Inaspettato l’OK per AXS e SAND
Gli effetti positivi si sono con ogni probabilità riversati su The Sandbox e Axie Infinity in quanto era inaspettata la possibilità di fare trading su queste due criptovalute, che hanno un marketcap ancora ridotto e che hanno utilità relativa soltanto ai giochi e metaverse che rappresentano.
Chissà se la quotazione a Hong Kong finirà per offrire volumi più interessanti a queste due criptovalute e di conseguenza avrà degli effetti positivi anche in termini di prezzo.
Continueremo a monitorare la situazione. Per adesso chi ha investito per tempo in questi due token si starà godendo una giornata di meritati rialzi – mentre il resto del mercato continua a faticare, vittima delle incertezze che arrivano dall’economia tradizionale e anche dei bassi volumi che ormai affliggono il settore da diverse settimane.