La casa di alta moda francese Louis Vuitton rilascerà dei NFT – collegati a prodotti fisici – in una collezione che si chiamerà Via Treasure Trunks. Si tratterà di un primo passo per la casa francese all’intersezione tra mondo degli asset digitali e mondo delle esperienze esclusive per la clientela più facoltosa.
La notizia è stata riportata da Vogue France, che parla di poche centinaia di prodotti che saranno disponibili dal prossimo 8 giugno. A quanto pare gli italiani saranno almeno inizialmente esclusi – e non ci sarà la possibilità di acquistare neanche dal mercato secondario tali NFT.
Si tratterà infatti di NFT soulbound, nel senso che non potranno essere trasferiti a terzi con o senza pagamento. Una scelta che la dice lunga sull’esperienza che il gruppo punta ad offrire ad una parte molto selezionata della propria clientela.
Di cosa si tratta e come funzionerà
Si riceverà un NFT, acquistandolo se selezionati ad un prezzo di 39.000€ o 42.000$ a partire dal prossimo 16 giugno. Successivamente, anche se non pare sia stata già confermata una data, i clienti in possesso di tali NFT potranno ricevere l’oggetto rappresentato dal token anche in forma fisica.
Dovrebbe trattarsi, almeno secondo quanto è stato lasciato intendere, di un primo passo che è parte di un percorso più articolato, con la casa d’alta moda che si riserverà il diritto di lanciare ulteriori iniziative di questo tipo in futuro, anche a intervalli regolari.
Per promuovere Via
Un progetto artistico e produttivo più ampio che vedrà impegnato il brand ancora a lungo. Non è chiaro se l’iniziativa sia stata immaginata come ulteriore veicolo pubblicitario, oppure se il gruppo stia cercando di partecipare effettivamente in modo più concreto al mondo degli asset digitali.
Lo stesso gruppo era stato coinvolto nella nascita di Aura, progetto di blockchain che vedeva coinvolti altri grandi marchi del mondo della moda, come Prada.
Niente NFT, siamo italiani
Non sarà possibile a quanto pare partecipare sul mercato italiano. I token saranno infatti disponibili soltanto per i clienti di Australia, Stati Uniti, Francia, Giappone, Germania e Canada.
I token inoltre non saranno trasferibili. Una volta assegnati ad un determinato indirizzo non potranno essere spostati e dunque non potranno essere rivenduti. Non è chiaro se questa scelta sia stata presa per evitare che si sviluppi un mercato secondario dei token al di fuori del controllo della casa di moda.
Il mondo della moda punta ancora sui NFT
Il mondo della moda – tra i pochi a dire il vero – continua ancora a puntare su NFT e asset digitali. Non solo per il pagamento, ma anche per eventi pubblicitari e per esperienze uniche per i clienti più affezionati.
Chissà se qualche gruppo della moda italiano risponderà al fuoco metaforico di Louis Vuitton. Certo è che sarà una vetrina importante per una tecnologia che oggi è molto lontana dai fasti dell’ultimo bull market. Che sia questa la spinta giusta per tornare a ruggire?