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JP Morgan si schiera con le crypto | “Basta incertezza!”

JP Morgan prende le posizioni di Coinbase e degli altri operatori crypto. Serve chiarezza.

Quando a parlare sono pezzi grossi del mondo finanziario classico come JP Morgan, il sospetto è sempre che non abbiano esattamente a cuore la buona salute del mondo crypto. Questa volta però l’affermazione che arriva da JPM e contenuta in un report pubblicato sul finire della scorsa settimana merita qualche riflessione in più, perché parla del clima che si sta creando negli USA e che non sembrerebbe essere perfettamente in linea con i desiderata di Gary Gensler.

Secondo la grande banca d’affari infatti sarebbe giunto il momento per il Congresso di scendere in campo e di finalmente creare un framework legale all’interno del quale il settore possa muoversi.

Una posizione che è in realtà perfettamente in linea con quella degli exchange che sono stati colpiti recentemente dalla causa di SEC – e su tutti Coinbase, che chiede ormai da tempo a gran voce un intervento del legislatore che offra maggiore certezza al settore.


Abbiamo già pubblicato un dossier completo sulle ultime accuse di SEC – segui il link per leggerla e per iscriverti gratuitamente al magazine.

È tempo per il Congresso di prendere in mano la situazione

L’antefatto possiamo riassumerlo in pochissime parole: SEC, l’agenzia guidata da Gary Gensler, ha buon gioco ad attaccare i diversi partecipanti al mercato Bitcoin e crypto proprio in virtù di regole chiare negli USA e tramite l’applicazione per analogia di leggi che risalgono agli anni ’30 del secolo scorso.

Una situazione contestata in primo luogo da Coinbase ormai da qualche tempo e anche da altri illustri rappresentanti dell’industria. A questo schieramento ora sembrerebbe essersi aggiunta anche JP Morgan, che non sembrerebbe essere completamente allineata con quanto invece pensa Gary Gensler, ovvero che non ci sia bisogno di nuove regole perché quelle (che hanno quasi 100 anni) che ci sono già basterebbero e avanzerebbero anche per il settore crypto.

Leggi complete su come regolare il mondo crypto e le relative responsabilità SEC e CFTC.

Non si tratterà di qualcosa di semplice: come diciamo su Criptovaluta.it da tempo, è la lotta vera che sta avvenendo sulla pelle di investitori e player, con le due agenzie che regolano i mercati USA che, sotto-traccia, si stanno facendo guerra.

L’opinione di JP Morgan

Il messaggio è di quelli importanti e ricalca quanto anche i più vicini al mondo crypto cercano di affermare da tempo: una guerra intestina alle agenzie sta costando non solo il primato del diritto sulle azioni amministrative, ma anche un’industria potenzialmente miliardaria che comunque negli USA vede un mercato importante.

Cambia l’aria a New York. E a Washington?

Le sirene che arrivano da New York sembrano dunque essere già a senso unico, con la realizzazione che quanto avvenuto fino ad oggi – e in particolare nella scorsa settimana – sia quanto ci sarà da evitare per il futuro.

Staremo a vedere se Washington seguirà queste indicazioni o se la guerra tra politica, economia e crypto dovrà dare luogo ad ulteriori battaglie. E voi? Da che parte state? Fateci sapere la vostra.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

L’unica cosa sulla quale mi trovano d’accordo è che ai mercati non piace l’incertezza, per il resto non sono attendibili, un giorno dicono una cosa che poi subito smentiscono e questo sembrerebbe dipendere da ciò che si sono sniffati al mega party precedente. Questi vivono in un altro mondo fuori dalla realtà, stanno cercando di influenzare il mercato per i loro interessi oppure stanno solo giocando, tanto loro cadranno sempre in piedi. E per quanto è successo fino ad ora bitcoin ha dimostrato una forza incredibile ed è questo che dovrebbe attrarre di nuovo i capitali importanti non le dichiarazioni di quattro banchieri nazisti.