CZ rispedisce al mittente le gravi accuse che avevano iniziato a circolare su Twitter e che riguardavano una presunta vendita di Bitcoin del gruppo di Changpeng Zhao, Binance, al fine di sostenere il prezzo di BNB, colpito dalle recenti azioni di SEC. La teoria, per quanto mancante di prove definitive, ha già avuto una certa diffusione sui social network, cosa che ha portato CZ a intervenire per smentire ogni tipo di vendita.
Dietro la teoria un’altra teoria: Binance avrebbe bisogno di sostenere BNB sopra a certi livelli di prezzo, pena liquidazioni a catena o peggio problemi di insolvenza. Anche questa è, aggiungiamo noi, una teoria che non ha nessuna base né in prove né in realtà oggettiva. Il fatto però è grave e vale la pena di essere commentato, anche per comprendere certe dinamiche del Crypto Twitter, dinamiche che poi contribuiscono anche a creare convinzioni tra gli investitori non sempre… in linea con la realtà.
Al caso $BNB, l’utility token di Binance, dedicheremo domani uno speciale sul nostro Magazine. ISCRIVITI QUI per non perdere il prossimo dossier.
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CZ nega ogni vendita di Bitcoin
Per dire di cosa stiamo parlando è necessario fare qualche passaggio indietro. L’account – molto popolare in realtà – @52kskew – ha pubblicato un lungo tweet nel quale, corroborato da certi grafici sui volumi, ha sostenuto che Binance stesse vendendo i propri Bitcoin al fine di sostenere il prezzo di Binance Coin.
Altra premessa: il prezzo di Binance Coin è stato sottoposto nel corso della scorsa settimana a pressioni importanti derivanti dalla causa che SEC ha intentato all’exchange, causa che mette in stato d’accusa anche il token in questione.
CZ risponde sempre via Twitter
CZ ha affidato la sua risposta a Twitter, contestando la ricostruzione.
4 [il numero anti-FUD di CZ, NDR]. Binance non ha venduto BTC o BNB. Abbiamo addirittura ancora delle riserve di FTT. È incredibile come riescano a sapere esattamente chi ha venduto basandosi soltanto su un grafico dei prezzi che riguarda milioni di trader. FUD.
Difesa piuttosto facile a fronte di accuse effettivamente poco ancorate a prove incontrovertibili.
Riteniamo infatti anche noi che il prezzo di BNB abbia avuto una ripresa a seguito di ben altre notizie che arrivano dai tribunali e che lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel legale nel quale si ritrova oggi la divisione statunitense dell’exchange.
FUD organizzato o acchiappaclick?
Non siamo certi che si tratti di FUD organizzato. Binance è di frequente nell’occhio del ciclone anche a causa della sua rilevanza nel mercato delle criptovalute. È il primo per volumi e anche per rilevanza ed è più che comprensibile che sia il principale bersaglio di ricostruzioni quantomeno fantasiose.
C’è poi tutta l’altra ondata di appassionati integralisti di Bitcoin che un po’ esprimendo dei desideri, un po’ cavalcando l’onda del FUD, sfruttano l’occasione per assestare un colpo agli exchange centralizzati. Che si tratti di operazione nobile o meno, lasciamo giudicare ai nostri lettori.
Per ora i fatti danno ragione a CZ e a Binance. Almeno fino a prova contraria.
Will Clemente III, ormai più che un analista un vero e proprio maxi BTC, ha ritwittato e detto che (riassumo) “sì, se sai fare autocustodia potrebbe essere il momento di prelevare da binance”. A ognuno tirare le sue conclusioni