Il mondo dei NFT e quello dell’auto sono da sempre molto vicini. I brand delle quattro ruote che hanno scelto questo nuova modalità espressiva sono diversi – e nelle scorse ore si è aggiunta anche Škoda, con la sua divisione indiana. Secondo quanto diffuso dall’account del marchio di auto ceco, sarà avviata una partnership con Near Protocol al fine di creare Škodaverse, un insieme di iniziative che passeranno dai token non fungibili per offrire esperienze ai possessori di un’autovettura Škoda in India.
Non è la prima volta che un marchio di auto si avventura in questo specifico ambiente – e non è la prima volta che grandi brand scelgono la via del Web3 per cercare di offrire esperienze ai propri clienti che abbiano anche dei fini di fidelizzazione.
Non è chiaro per quale motivo sia stato scelto il protocollo Near, uno dei più attivi verso la fine del 2022, che sta pagando a nostro avviso però uno scarso tempismo nella quotazione, che non gli ha permesso di godere dell’ultima bull run. Tutto rimandato alla prossima?
Cos’ha in mente Škoda India con i NFT e Near Protocol
Il sito internet dell’iniziativa, per quanto sarà pronta complessivamente soltanto tra un po’, è già attivo. E parla di un’esperienza Web3 per tutti i possessori di auto Škoda e anche degli appassionati del marchio ceco.
In primo luogo si tratterà di una piattaforma NFT, intorno alla quale verranno costruiti percorsi specifici per gli utenti, sia per fini promozionali del brand, sia per offrire qualcosa in più rispetto agli altri marchic he operano in India.
Un’esperienza che sarà però ridotta e sicura:
Il nostro obiettivo è di rendere questa avventura nel Web3 sicura e senza ostacoli. In parallelo con la costruzione delle nostre auto, renderemo questa avventura tranquilla ma divertente, potente e bella.
Sul sito Internet sembrerebbe delinearsi anche qualche motivazione per la scelta di Near Protocol, protocollo che commercialmente non si è ancora espresso secondo il suo potenziale. Il focus di Škoda è infatti su gas fee basse, sulla possibilità di essere interoperabili, con un occhio anche all’ecologia. Un tema, quest’ultimo, che fino ad oggi aveva premiato principalmente Polygon Matic, che sul basso livello di consumi – e sulle compensazioni tramite carbon credit – aveva speso parte del suo budget di marketing.
La reazione di Near sul mercato
Per il momento non c’è stata una reazione superiore rispetto al resto del mercato, che ha ripreso a correre nella tarda serata di ieri, spinto in larga parte da Bitcoin e dalle notizie che riguardano il filing di diversi ETF.
Staremo a vedere se e quando questo ecosistema di Škoda diventerà popolare e quali potranno essere i risvolti anche in termini di adozione di Near Protocol di massa. I conti andranno però fatti con maggiore attenzione più avanti, quando l’intera piattaforma sarà operativa.
L’iniziativa sarà ripresa anche in Europa? Non sembrerebbe il caso, almeno per adesso. A guidare l’intera operazione c’è infatti soltanto la divisione indiana di Škoda.