Le quotazioni di Wrapped Bitcoin (WBTC) sono reduci da tre giornate di intenso rialzo contro dollaro americano. I prezzi si sono spostati dai minimi di lunedì scorso a 26294 fino al picco odierno di quota 30371, con un incremento complessivo del +15.51%. Quando sono le 19:12 di mercoledì 21 giugno, la crypto viene scambiata sui migliori Exchange mondiali a 30249 dollari, con un guadagno del +6.87% da ieri.
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Wrapped Bitcoin si era già reso protagonista, durante sessione dell’8 giugno, di un insolito movimento rialzista. Nell’arco di una sola seduta i valori avevano oscillato fra 26249 e 31746 (nuovo picco per l’anno in corso), salvo poi arretrare con la stessa rapidità fino ai livelli di partenza. Nessuno di questi due ultimi movimenti rialzisti è stato innescato da notizie di particolare interesse inerenti direttamente Wrapped Bitcoin.
In questo stesso periodo, peraltro, anche altre cryptovalute ad alta capitalizzazione sono state interessate da movimenti di rincaro del medesimo calibro. Basti citare Bitcoin, che ha sfondato quota 30000 dollari come abbiamo evidenziato proprio oggi su un articolo.
Il grafico a larga scansione temporale, con candele weekly, evidenzia la presenza di una forte fascia di resistenza compresa fra 31400 e 32200, che costituisce il primo obiettivo alla portata del mercato già in tempi rapidi (prossime 3-5 giornate). Stante l’attuale assenza di indicazioni di esaurimento del rialzo, consideriamo probabile che WBTC stia puntando alla rottura di tale barriera tecnica, a favore di nuove proiezioni di tendenza in direzione dei 35000 dollari.
Wrapped Bitcoin non fa parte, almeno in questo momento, della lista delle 35 cryptovalute da noi selezionate per la composizione di un portafoglio di lungo periodo. Si tratta tuttavia di un token molto conosciuto e di primaria importanza, in virtù di una raccolta complessiva superiore ai 5 miliardi di dollari. Wrapped Bitcoin scambia quotidianamente circa 400 milioni di dollari di controvalore.
A causa delle rapide ed ampie oscillazioni che si sono sviluppate nel corso delle ultime giornate, abbiamo dovuto rivedere il posizionamento di tutti i livelli tecnici validi per l’operatività di breve-brevissimo periodo (prossime 5-10 sessioni). Attualmente la maggiore attività dei compratori si sta registrando su un livello posto a 28350/530 e su quello, di poco inferiore, sito a 26640/850.
Si tratta dei nuovi punti di supporto tecnico, che costituiranno altrettanti luoghi di probabile ripartenza del rialzo in caso di nuovi arretramenti. Le aspettative sono di rottura della già menzionata area di resistenza di lungo periodo contenuta fra 31400 e 32200, zona da cui potrebbero ancora scattare provvisori arretramenti il seno al rialzo atteso.
Le proiezioni forniscono un target già attivo a quota 35190. Da un punto di vista tecnico sarebbe preferibile intervenire long solo su nuovi test del primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 29890. Il movimento rialzista si trova ancora in una fase germinale, per cui è passibile di ultimi colpi di coda ribassisti fino ai supporti stessi. Vogliamo evitare di aprire posizioni long troppo lontane dal supporto principale, per non rischiare più del dovuto in questa delicata fase di ripresa degli acquisti.
Il segnale tecnico descritto verrebbe accantonato solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 26640. A quanti fossero interessati ad approfondire le dinamiche di funzionamento dei segnali tecnici, rimandiamo alla lettura della nostra guida completa quotidianamente arricchita di nuovi argomenti.