Tra gli strumenti di analisi tecnica, abbiamo un indicatore, conosciuto ma forse poco trattato ed utilizzato, ed è la Coppock Curve (CC), nota anche come Coppock Guide. Nei testi in italiano lo si trova solitamente come Curva o Index di Coppock.
Venne presentato per la prima volta all’inizio degli anni ’60 dal suo ideatore, Edwin Sedgwick Coppock, che di formazione era un economista e si occupava di fare previsioni e studi di lungo periodo.
Questo indicatore esce un po’ dagli usuali schemi, in quanto il suo scopo è quello di offrire analisi e segnali operativi, in ottica di lungo periodo. Fondamentalmente era nato per identificare opportunità di acquisto a lungo termine sull’indice S&P500 e sul Dow Jones Industrial. Nella pratica negli lo si è utliizzato anche per segnali di vendita.
L’obiettivo della Curva di Coppock
E’ classificato tra gli indicatori di momentum e nasce con lo scopo di identificare i punti di svolta di un mercato, nel nostro caso di una criptovaluta.
Alla base c’era l’idea che i comportamenti emotivi ed erratici dei mercati, potessero essere determinati, sommando i cambiamenti percentuali verificatisi nel passato recente per trovare un momentum ed un punto di svolta.
Per tanto l’obiettivo era individuare una tendenza primaria a medio – lungo termine.
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La strutturata della sua formula
La struttura della formula ed il suo calcolo è abbastanza semplice e si basa su tre strumenti di analisi tecnica che abbiamo già visto: una media mobile ponderata (WMA), un Rate of Change (ROC) di breve periodo ed uno di medio – lungo periodo.
Questi elementi li rappresentiamo di seguito, con i settaggi dei periodi originali utilizzati da Mr Coppock:
WMA10 = media mobile ponderata a 10 periodi
ROC14 = tasso di variazione di 14 periodi
ROC11 = tasso di variazione su 11 periodi
La relativa formula la scriviamo nel modo seguente:
Curva Coppock = WMA10 di (ROC14 + ROC11)
Come sempre, evidenziamo che i parametri di default sono modificabili e possono essere adattati ai token analizzati.
Il parametro temporale su cui applicarla
Come abbiamo detto, l’indicatore punta ad individuare punti di svolta di lungo periodo, pertanto i periodi di calcolo a cui si fa riferimento sono le candele settimanali o mensili.
In origine non era considerato adatto al trading di breve periodo e si intuisce anche perché non viene ad essere utilizzato da tutti. Negli anni in molti l’hanno comunque utilizzato anche per analisi giornaliere o intraday.
Abbassare eccessivamente i time frame, come i parametri del settaggio a 14 – 11 – 10, porta l’indicatore ad essere troppo reattivo e nervoso.
Invece allungando ancor di più i parametri di riferimento, l’indicatore sarà più composto nel suo andamento.
Data la sua struttura su candele settimanali o mensili, la curva apparirà spesso non correlata al prezzo. Ciò appunto è dovuto alla natura ritardata a lungo termine dell’indicatore.
Come si utilizza la Coppock Curve
La Curva genera segnali quando attraversa la linea dello zero. Pertanto la strategia è quella di acquistare quando passa sopra la linea e di vendere quando la curva scende sotto lo zero.
Essendo in presenza di segnali di lungo periodo, l’utilizzo della Curva lo si sposa con altri indicatori, andando a cercare un’operatività che sia in linea con il trend principale dato dalla Coppock Curve.
Un’altra tipologia d’uso risulta più tempestiva e rapida, ed è data dall’incrocio con la sua media mobile.
I limiti della Curva
Il principale svantaggio sono i falsi segnali che si possono verificare quando la curva si sposta rapidamente sopra e sotto la linea dello zero. Pertanto segnali troppo rapidi sono da considerarsi pericolosi.
Conclusioni
La Curva di Coppock è un indicatore di momentun, utilizzato per analisi e segnali acquisto o vendita di lungo – medio termine. Data questa sua natura apparirà spesso non correlata al prezzo. Serve a darci la tendenza primaria di una cripto, suggerendo di andare a cercare l’operatività in quella direzione.