Problemi per il settore altcoin? Mentre diversi analisti parlavano di un pronto ritorno della stagione degli altcoin, questi hanno perso nelle ultime 24 ore valori importanti, segnalando ancora una volta come soltanto Bitcoin e altri pochi eletti siano degni delle attenzioni dei mercati nelle ultime settimane.
La dominance di Bitcoin, il valore di Bitcoin in rapporto a tutto il resto del mercato, sale sopra il 52%, in una corsa che sta superando ogni ragionevole aspettativa – segnale a nostro avviso inequivocabile dei particolari turbamenti che stanno colpendo i mercati di recente, complici situazioni macro non invidiabili, il pugno di ferro delle banche centrali e altre situazioni che saranno oggetto della nostra analisi di oggi.
La parola d’ordine è porto sicuro, che sembrerà strana per un mercato fatto di trader con propensione al rischio molto alta, giocatori d’azzardo e operatori più che in grado di incassare un -10% senza battere ciglio.
Bitcoin sopra il 52% di dominance: disastro e crollo altcoin
Il mercato delle criptovalute sta cambiando forma. Fino a poco tempo fa i cicli di Bitcoin e degli altocoin si alternavano con la stessa regolarità delle stagioni: potevano esserci dei ritardi, ma tutti sapevamo che prima o poi l’uno e l’altro sarebbero arrivati. Questa volta non sembrerebbe essere così, segnale a nostro avviso di un mercato crypto che sta vivendo una fase molto particolare della sua esistenza.
- Bitcoin dominance sopra il 52%
Livelli che non si vedevano – tenendo conto solo dei trend positivi – dal 2018. Abbiamo visto livelli di dominance di Bitcoin anche più alti di questo più di recente, ma era la fase discendente per la dominance nel 2021. Che tipo di segnale è? Il più semplice da ricavare è che i mercati stanno preferendo la sicurezza offerta da Bitcoin in una fase nella quale, sotto-traccia, pesano ancora molto le accuse di SEC al grosso del settore altcoin – leggi qui il nostro speciale sul Magazine per capire di che accuse si tratta.
- Tengono in pochi del settore alt
Oltre agli stablecoin per ovvie ragioni, sopra Bitcoin troviamo soltanto Stacks e Synthetix per notizie e cicli propri, Maker, e Compound $COMP, agitato da importanti notizie interne. Tutto il resto è dietro.
Tra chi è rimasto dietro però ci sono delle differenze enormi. C’è chi come Tron e come Ethereum ha fondamentalmente tenuto. C’è chi come Pepe è tra i peggiori della giornata, c’è chi come Conflux ha interpretato al contrario una notizia apprentemente positiva. E qui le letture sono diverse e meriteranno ulteriore approfondimento.
A caccia di value e porti sicuri
Con le banche centrali che hanno promesso ulteriori manovre restrittive e con la situazione economica ancora dominata dall’incertezza, per i mercati non sembra sia momento di avventure. Nel complesso tutto sta virando verso chain – è successo in tutti i bear market – che abbiano dalla loro utenti, volumi e maggiori possibilità di sopravvivere anche a un inverno potenzialmente lungo.
- Lo strano caso di Bitcoin Cash
Il suo valore è cresciuto in parallelo con le discussioni sui principali social network. Una sorta di seconda vita (ciclica) di BCH, che non sappiamo però per quanto potrà durare.
- DeFi sugli scudi
Gli scorsi giorni di trading sono stati interessanti anche per diversi protocolli DeFi. L’idea che ci siamo fatti è che stia maturando interesse ai piani alti – che presto sarà esplicitato – e che ci siano acquisti importanti e organizzati. Vedremo se il tempo ci darà ragione.
- Il mercato potrebbe uscire fortemente cambiato da questo bear market
E sarebbe la cosa più logica. Progetti che non riusciranno a tenere botta finiranno nel dimenticatoio come molti che invece erano in auge nel 2018. Chi riuscirà invece a superare la lunga traversata nel deserto dei volumi potrebbe uscirne fondamentalmente rinforzato.
Sta di fatto che tutti, in linea di massima, stanno comunque perdendo contro un Bitcoin non solo al riparo da eventuali attacchi legali, ma anche preferito dai grandi gestori come BlackRock. In queste condizioni immaginare una nuova alt season è difficile, per quanto al primo rimbalzo in molti si sbracceranno ricordando il classico ve l’avevo detto.
- Bitcoin sempre meno asset di rischio?
È un’ipotesi che circola dalle ottime performance di Bitcoin nel mezzo della crisi bancaria che ha portato a fondo Silicon Valley Bank e altri istituti. Bitcoin in quella circostanza si è mosso come l’oro o quasi. E ora, mentre le turbolenze sono tutte ancora qui, sembrerebbe pronto a comportarsi allo stesso modo. Si tratterebbe, se così fosse, di un cambio davvero epocale.
più che altro ci vorrebbe un’operazione di sanificazione a monte, prima delle emissioni. se un progetto non serve a nulla o è un doppione di mille altri, non dovrebbe essere autorizzato. il regolatore dovrebbe occuparsi di questo, e non del sesso degli angeli. inutile piangere dopo quando si perde il 99% del capitale investito.
Sono d’accordo con Massimo e sicuramente sarà così se si parla di un mercato serio, poi tutto può accadere soprattutto quando di mezzo ci si mette la politica.