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Si avvicina alla chiusura una settimana molto particolare – e a tratti noiosa – per il mercato Bitcoin e crypto, con le migliori della sette giorni che stupiranno non pochi dei nostri lettori. Torna in auge l’ecosistema di Shiba Inu, anche se non con il prodotto di punta – e torna a volare anche una vecchia conoscenza dei mercati crypto che in molti avevano dato per spacciata.
Una situazione particolare che è dovuta anche alla fondamentale staticità di Bitcoin – che sembrerebbe essere nel pieno di una ulteriore fase di stabilizzazione sopra i 30.000$.
Pesa anche l’assenza di grandi notizie nel corso della settimana, sia sul fronte macro che sul fronte crypto, per quella che sembrerebbe essere una fase di ingresso verso un’estate che da sempre è sinonimo di volumi non eccellenti. Ma vediamo quali sono le crypto che hanno performato meglio e perché.
Una settimana particolare: dominano $BONE, Solana, Maker e AAVE
È stata una settimana molto particolare e che ha visto il ritorno di fiamma su diversi progetti che sono stati ignorati nelle scorse tornate.
A guadagnare di più nella top 100 – o meglio a tornare in top 100 vediamo $BONE, il token che sarà utilizzato come strumento di pagamento delle commissioni su Shibarium, il layer 2 di Shiba Inu Coin. Con una crescita del 40% nel corso degli ultimi 7 giorni, di cui il 18% soltanto nelle ultime 24 ore, è stata di gran lunga la migliore. A muovere certi volumi è stata la notizia dell’arrivo di Shibarium in agosto, che è stata comunicata direttamente da Shytoshi Kusama, uno dei leader del progetto e di gran lunga personaggio mediaticamente più rappresentativo.
Seconda in classifica per crescita è Solana, che guadagna circa il 20% rispetto alla scorsa settimana, riportandosi ormai in modo consistente sopra i 20$. Il peggio è passato per un ecosistema che tutti o quasi davano per morto dopo la crisi di FTX? Chissà. Tuttavia alcune metriche sono più che interessanti, dall’utilizzo del network per i NFT, così come la nascita di diversi nuovi progetti (e bridge**) che potranno fare la differenza per il futuro del progetto.
Terzo in classifica Maker, che celebra così il grande successo dei LSD sulla sua piattaforma e conferma la sua centralità nell’ecosistema DeFi. Centralità che potrà trasformarsi anche in capitalizzazione di mercato in questa fase di mercato rialzista.
Buona performance anche per The Graph GRT – senza che ci siano notizie di rilevanza a giustificare questi movimenti, se non un generale trend positivo da inizio anno su una crypto associata anche al mondo dell’AI, in realtà anche in modo piuttosto esagerato.
Per quanto riguarda invece il movimento più “strano”, se vogliamo, abbiamo STORJ, che dopo un’incredibile corsa è stata oggetto di una correzione altrettanto forte. Manipolazione in corso? Oppure naturale svolgersi degli eventi? A guardare le profondità di mercato sui principali exchange quello che possiamo dire è che bastano davvero pochi denari per fare il bello e il cattivo tempo su questa cripto. Prestate dunque attenzione a quanto farete in questo ambito – e più in generale su tutte le cripto a bassa capitalizzazione.
E Bitcoin?
È stata una settimana piuttosto statica per Bitcoin, che ad eccezione della questione ETF non sembra avere né grossi motivi di preoccupazione né grossi motivi di euforia.
Una fase di mercato come tante che abbiamo affrontato da inizio anno e che sono nell’ordine delle cose, in particolare in un momento di volumi estremamente bassi. Volumi che – ha detto il leader di Binance – presto torneranno ad essere più consistenti e interessanti. Quando? Tra 6-18 mesi. Ma quanti potranno tollerare un eventuale iato così lungo dei mercati? Noi, se dovessimo dire la nostra adesso, punteremmo sul lato basso di questa forbice.
