La maison italiana più conosciuta al mondo, Gucci, torna a far parlare di sé grazie ad iniziative in NFT – e questa volta lo fa con la collaborazione di Christie’s, tra le più importanti case d’asta al mondo. Sarà l’asta Future Frequencies: Explorations in Generative Art and Fashion e offrirà NFT generativi che partono da pezzi molto celebri della casa di moda.
Si tratterà di NFT che partiranno da design di Gucci del passato e anche dalla collaborazione con artisti come Claire Silver e Emily Xie.
Non sarà la prima scorribanda del celebre marchio italiano nel mondo delle criptovalute, dei NFT e anche dei metaverse. Segno che questo mondo – nonostante una crisi recente – continua ad attirare le attenzioni della moda, soprattutto ai massimi livelli.
Gucci prova a colpire ancora nel mondo dei NFT
Ventuno NFT – che saranno creati dall’artista dell’intelligenza artificiale Clair Silver e anche da Emily Xie, con una partecipazione di un altro artista celebre del settore, Botto.
E tutto finirà in un’asta che aprirà il prossimo 18 luglio, sulla piattaforma di arte digitale Christie’s 3.0. Chi vorrà cercare di portarsi a casa questi pezzi esclusivi avrà tempo fino al 25 luglio, per una settimana che potrebbe vedere – data la popolarità del marchio – anche delle puntate importanti.
[La collezione] è fortemente ispirata dal design e della produzione di capi e tessuti e dall’industria della moda in senso largo. Ciò che gli artisti hanno creato va da risultati più astratti a risultati più letterali e sono assolutamente affascinanti, cambiando il modo in cui pensiamo agli algoritmi e ai dati per aumentare la creatività umana in ogni campo.
Questo il commento di Sebastian Sanchez – che è manager delle vendite digitali di Christie’s e che presso l’importante casa d’aste ha già curato collezioni nel mondo NFT di una certa importanza.
Non è la prima volta che Gucci…
Gucci in realtà ha già partecipato a diversi progetti nel mondo NFT e anche metaverse.
I nostri lettori dovrebbero ricordare la collaborazione con Yuga Labs, con una collezione di NFT che era poi legata a ciondoli fisici.
Così come dovrebbero ricordare anche l’ingresso in SupeRare con un acquisto importante di token, preludio a quelle che sarebbero state le tante iniziative della casa italiana nel settore.
Gucci che ha un approccio pionieristico verso tecnologie che, per il momento, hanno trovato nella moda il settore che è più congeniale per loro. Un passaggio che ha coinvolto – in altre iniziative – anche marchi come Dolce & Gabbana o Louis Vuitton.
L’iniziativa di Gucci assume, almeno a nostro avviso, una rilevanza particolare perché arriva in uno dei momenti di crisi più importante per il settore NFT – con tutte le migliori collezioni che vengono scambiate ormai a distanze siderali dai loro massimi storici. C’è chi parla di crisi definitiva per il settore, per quanto certe iniziative con certi marchi del livello di Gucci facciano intendere forse il contrario.
Staremo a vedere come evolverà il mercato. Certo è che finché non si tireranno indietro marchi delle proporzioni di Gucci ci sarà da aspettare per il funerale di un settore inviso a molti, ma che ha portato a casa importanti risultati.