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Binance compie 6 anni e c’è spazio anche per una lettera del fondatore e CEO dell’exchange Changpeng Zhao, in arte CZ. Una lettera che arriva per una ricorrenza molto importante per l’exchange e anche in uno dei momenti più difficili della sua vita, con attacchi che arrivano da CFTC, SEC e anche altri regolatori negli USA.
Una lettera accorata dove il leader di quello che rimane il primo exchange al mondo per volumi – per quanto in calo – descrive i prossimi passi che lo scambio compierà, tanto sul piano pratico quanto su quello ideale. Passi che saranno di certo interesse per chi investe nel mondo crypto e per chi invece si interessa più a questioni ideologiche e strutturali.
Una lettera che ripercorre anche gli inizi umili dell’exchange – che sembrano ormai sepolti sotto la polvere della storia ma che sono avvenuti, per l’appunto, soltanto sei anni fa. Un tempo breve per il mondo degli umani. Un’era geologica per il mondo delle crypto.
La lettera di CZ ai “binanciani”
La lettera è destinata ai cosiddetti binanciani, termine con il quale si disegna qualunque appassionato o utente dell’exchange guidato da CZ.
Cari Binanciani, mentre Binance compie il suo sesto compleanno, è una buona occasione per discutere del nostro percorso insieme, condividere alcune storie e guardare avanti. Quello che è iniziato come un mero sogno è diventato una piattaforma globale che offre accesso finanziario a più di 140 milioni di persone in tutto il mondo, e speriamo a miliardi che arriveranno in futuro.
- Le umili origini dell’exchange
Sei anni fa, con il vostro supporto, abbiamo raccolto 15 milioni di dollari in equivalente in crypto e iniziato la nostra avventura tra gli exchange crypto-a-crypto. 2 settimane dopo abbiamo lanciato Binance con 5 token in 2 lingue. Abbiamo dovuto prendere in prestito il servizio clienti dall’azienda di un mio amico – e non avevamo un team di marketing. Oggi Binance supporta più di 600 token in 40 lingue, con migliaia di dipendenti nel nostro team dedicato al servizio clienti. La BNB Chain offre infrastruttura a qualunque cosa dagli exchange decentralizzati alle app di storage.
- La questione cinese
Due settimane dopo il nostro inizio, è arrivato un test decisivo per capire da che parte eravamo. Il 4 settembre 2017 la Cina ha ordinato il ban su ICO e exchange crypto. I progetti ICO hanno dovuto restituire quanto raccolto ai loro investitori. Molti progetti hanno perso valore. Alcuni dei progetti su Binance sono tornati a livelli più bassi del prezzo durant ela ICO – e i fondatori non avevano denaro per coprire gli investitori.
Il riferimento è alla copertura offerta di 6 milioni per restituire tutto il dovuto agli investitori. Una somma che, sottolinea CZ, era importante in quella fase della vita dell’exchange. Una somma che, ricorda CZ, valeva il 40% del patrimonio dell’exchange.
La questione dei regolatori
C’è spazio anche per la questione regolatori – estremamente pressante per Binance – e al suo massimo livello di importanza oggi. Dopo un recap di quanto avvenuto con la decisione di aprire una divisione USA dopo il caso Bitfinex negli USA nel 2019, CZ ammette a denti stretti che fino ad alllora non ci si era molto preoccupati granché delle crypto.
Globalmente abbiamo mostrato che innovazione e compliance possono andare di pari passo. Siamo orgogliosi di avere licenze e registrazioni in 17 paesi, simbolo della nostra attitudine a favore delle regolamentazioni e degli sforzi che abbiamo fatto per diventare compliant. Crediamo che le regolamentazioni, specialmente quelle che riguardano la protezione degli utenti, siano strumentali per il successo dell’industria sul lungo periodo.
Il caso FTX
CZ ne approfitta anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa sul caso FTX.
Binance ha investito in FTX durante i suoi primi giorni di esistenza e ha ceduto l’investimento nelle prime fasi. Questo vuol dire 1 anno e mezzo prima del crash. Era prima delle loro donazioni politiche di alto profilo. Quando FTX p fallita, abbiamo cercato di dare una mano.
E ha poi aggiunto:
Abbiamo firmato una LOI [Lettera di accordo, NDR] che ci ha obbligato a svolgere la due diligence, ma ci siamo presto accorti che non avremmo potuto concludere le negoziazioni. Questo è quanto siamo stati coinvolti nella questione. Credo che le investigazioni approfondite che hanno avuto come oggetto FTX dopo la bancarotta abbiano dimostrato che non avevamo legami, o avremmo avuto titoli di giornali a riguardo.
Il 2023 e il futuro
Non è un mistero per nessuno, tantomeno per CZ – che il 2023 verrà ricordato come l’anno del più grande attacco a Binance dal fronte dei regolatori.
Non sarà un percorso facile, ma faremo sempre quello che secondo noi è il meglio per gli utenti. Continueremo a collaborare con i regolatori. Ma difenderemo anche ciò che riteniamo giusto, anche se dovremo farlo in un tribunale, per proteggere continuativamente i nostri utenti e spingere avanti l’industria.
