Chi credeva in un flop per Worldcoin dovrà… ricredersi, almeno stando a guardare quanto è stato diffuso da Sam Altman – fondatore e CEO di OpenAi e che è coinvolto anche in questo progetto. Uno dei personaggi più discussi della bolla del momento ha infatti diffuso un video che ritrae persone in fila in attesa di essere sottoposti al processo di verifica che permette di ottenere Worldcoin.
Sì, si tratta di quel processo di verifica tramite scan oculare che è stato già contestato da molti appassionati dal mondo crypto e di privacy. Nonostante però gli strali, le accuse, gli annunci e i Tweet, pare che in molti non abbiano recepito.
Lunghe file, in diverse parti del mondo – e mentre non è ancora possibile farsi scansionare per ricevere token nel grosso del pianeta, Italia compresa. Che sia questa la nuova tendenza con la quale fare i conti?
Il terzo giorno: file chilometriche
Siamo al terzo giorno dal lancio di Worldcoin e ci sono già, almeno secondo quanto fatto vedere da Sam Altman tramite un video pubblicato sul suo account ufficiale Twitter, a code chilometriche.
Per cosa sono in fila tutte queste persone? Sono in fila per sottoporsi allo scan tramite orb e per ricevere una quantità di token Worldcoin, per un controvalore che ad oggi non supera i 50€. C’è chi parla delle pessime condizioni economiche che si respirano dato che così tante persone si sono messe in fila per una quantità modesta di denaro. C’è chi parla di scarso rispetto per la propria privacy, che nell’era di Facebook e Google non sembrerebbe essere esattamente una novità. E c’è anche chi fa notare che nonostante il mercato crypto non sia esattamente al top, c’è chi sta riuscendo a mettere in piedi qualcosa in grado di suscitare l’interesse del grande pubblico.
Qualunque sia la motivazione – probabilmente una combinazione di queste tre – sta di fatto che Worldcoin – dati anche i personaggi coinvolti, continua ad attirare l’attenzione dei giornali e del grande pubblico. E che contro ogni previsione… sembrerebbe essere qui per rimanere.
Tutto questo nonostante ci siano stati già problemi legali per il gruppo, o meglio, mentre stanno covando nel Regno Unito, con altre giurisdizioni che sembrerebbero essere pronte ad inserirsi in scia.
Sam Altman il Re Mida del momento?
Dietro questo grande successo sembrerebbe esserci anche il tocco magico – almeno per il momento – di Sam Altman, che si trova così al centro dei due temi più discussi dell’anno. Da un lato ChatGPT di OpenAI, dall’altro un Worldcoin che sembrerebbe aver preso in contropiede tanti soloni che credevano fosse passati almeno certi messaggi, quantomeno tra gli appassionati crypto.
Non è stato così, a quanto parrebbe. Ed è bastato un piccolo incentivo economico per vedere tante – per qualcuno troppe – persone in fila ad aspettare diligentemente di farsi scansionare l’occhio.
Ci si può certamente stracciare le vesti gridando o tempora, o mores! – ma forse sarebbe più proficuo interrogarsi sul perché il progetto abbia avuto tanto successo. E se i prossimi airdrop di altri progetti potranno spingersi a chiedere tanto di più agli utenti che li riceveranno.
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