Non che ci volessero delle indagini approfondite, dato che è sotto gli occhi di tutti. Tuttavia meglio arrivare in fondo a questo approfondimento, che parla di volatilità di Bitcoin ormai ai minimi termini, accompagnata da volumi altrettanto… estivi.
Sì, in queste ultime settimane Bitcoin – in senso contrario alla sua reputazione – è stato meno volatile di oro, NASDAQ, S&P 500. Valori estremamente bassi per un asset che aveva fatto dell’estrema volatilità una delle caratteristiche che da sempre lo contraddistinguono.
E fin qui siamo ai dati lapalissiani. Nella ricerca di K33, convenientemente pubblicata in un report, ci sono altre considerazioni su tale bassa volatilità. L’abbiamo vista soltanto 5 volte prima – e tutte e 5 le volte è stata preludio per movimenti… molto interessanti, tanto per i trader quanto per gli investitori di medio e lungo periodo.
Il dato: Bitcoin mai così statico
Nonostante nella nottata Bitcoin abbia perso i 29.000$, veniamo da un lungo periodo di stasi per il prezzo, con movimenti pressoché nulli all’interno di un canale molto ristretto. Una volatilità così bassa è certamente innaturale per Bitcoin, che infatti si è trovato in queste condizioni soltanto pochissime volte nel corso della sua storia.
E qui abbiamo il grafico realizzato da K33, che mostra però come a momenti – calcolati sui 5 giorni – a così bassa intensità siano poi sempre conseguiti dei rapidi recuperi di una volatilità piuttosto alta.
Noi abbiamo fatto però di più – e siamo andati a vedere cosa è successo quando si sono presentate tali circostanze in passato.
DATA | PREZZO AL MINIMO DI VOLATILITÀ | PREZZO A 3 MESI |
---|---|---|
14 febbraio 2019 | 3.600$ | 8.000$ 🟢 |
6 ottobre 2019 | 7.880$ | 7.759$ 🔴 |
3 marzo 2020 | 8.770$ | 9.660$ 🟢 |
25 marzo 2020 | 6.670$ | 9.240$ 🟢 |
19 luglio 2020 | 9.310$ | 11.7100$ 🟢 |
1 novembre 2022 | 20.480$ | 23.725$ 🟢 |
5 gennaio 2022 | 16.830$ | 28.170$ 🟢 |
Nella stragrande maggioranza dei casi, a tre mesi di distanza dal raggiungimento di livelli così bassi di volatilità, si sono avuti aumenti di prezzo il grosso delle volte molto consistenti. Certo, quanto avvenuto in passato non deve per forza di cose riproporsi in futuro – e l’orizzonte di 3 mesi è tanto arbitrario come l’orizzonte a due o a uno. Ma è un dato sul quale vi invitiamo a riflettere.
La mia tesi di breve periodo è che la pressione sulla volatilità aumenterà e che ci sarà un’esplosione.
Questo il commento di Vetle Lunde, che per K33 è ricercatore senior e che ha commentato, all’interno del report, i dati riportati nel grafico (e non quelli in tabella, che sono di nostra realizzazione).
Non ci si può annoiare in eterno
Chi è stanco di movimenti praticamente assenti ormai da parecchio tempo potrebbe non avere da aspettare ancora molto. Questo a patto che Bitcoin segua i vecchi pattern, cosa che è chiaramente tutta da confermare.
E se è difficile aspettarsi grossi movimenti per agosto, storicamente mese con volumi non entusiasmanti, ci saranno comunque degli eventi a breve che potrebbero contribuire ad agitare i mercati, come le trimestrali di Coinbase e anche eventuali evoluzioni sull’ETF Bitcoin Spot di BlackRock.