Stablecoin PayPal | Mondo crypto grida allo SCANDALO

Già scandali per PYUSD, stablecoin che è stato lanciato nella giornata di ieri da PayPal? Il crypto Twitter si è già espresso con toni molto duri sull’ingresso del gigante nei pagamenti in questo spazio, sottolineando i limiti del progetto e anche degli spigoli che lo renderebbero, almeno a detta di certi commentatori, qualcosa dal quale rimanere lontani il più possibile.

Per quanto sia più che corretto fare le pulci ad ogni nuovo progetto, in particolare quando arriva con la pompa magna di una grande azienda come PayPal, è altrettanto corretto raccontare tutta la storia, senza cedere troppo ai pruriti dello scandalo.

Altri invece hanno sottolineato quanto positiva sia la scelta per l’intero comparto, con la creazione di stablecoin da parte di PayPal che potrebbe essere letta come la definitiva consacrazione del settore. Anche in questo caso però, almeno a nostro avviso, si esagera.

PayPal stablecoin: già forti proteste

Il crypto Twitter non sembrerebbe aver accettato di buon grado l’arrivo nello spazio stablecoin di PayPal, gigante dei pagamenti digitali che già da tempo offre ai suoi clienti Bitcoin e altre criptovalute. Parte del funzionamento dello stablecoin ha contribuito alla nascita di polemiche che hanno già fatto il giro del web, anche se non sempre sul pezzo.

• PayPal potrà bloccare i vostri fondi

È vero che PayPal potrà impedire al vostro indirizzo di interagire con lo smart contract e dunque di utilizzare i vostri fondi, di fatto bloccandoli. È altrettanto vero però che tutti i principali stablecoin, compreso Tether e compreso anche USDC includono funzionalità simili.

Il funzionamento è pressoché identico – e se devono esserci polemiche su PayPal, dovrebbero esserci anche nel caso degli altri stablecoin.

Tali funzionalità permettono ai token stable anche di rispondere a certe richieste delle autorità, nonché di bloccare fondi di provenienza illecita. Per capirci, nulla di nuovo.

• PayPal può emettere token a piacimento

E anche qui siamo nelle stesse identiche condizioni degli altri stablecoin. Per PayPal è chiaramente possibile creare nuovi PYUSD, almeno a livello tecnico, senza rendere conto a nessuno. È una funzione necessaria per il funzionamento di questi stablecoin, quelli con riserva.

Il controllo dovrà avvenire, per essere certi del fatto che PayPal non ne abusi, tramite altri strumenti. A tale scopo PayPal si è appoggiato a Paxos – e dovrebbe prevedere anche controlli da parte di terzi per la corrispondenza tra riserve e token in circolazione.

• Vecchia versione di Solidity

Queste sono le critiche più fondate dell’intero gruppo di accuse ai danni di PayPal. Sul tema torneremo con un approfondimento tecnico più avanti. Il legame, anche sul piano tecnico, con USDP di Paxos, che sarà partner tecnico di PayPal, appare evidente.

Esagerazioni anche sulla quota di mercato che…

…PYUSD sarà in grado di conquistare, in particolare sul breve. Il token si proporrà sul mercato come alternativa principalmente a USDC, per quanto anche i dirigenti di Circle si siano già espressi a riguardo, dicendo che il mercato USA costituisce soltanto il 30% delle loro attività.

QUI IL NOSTRO SPECIALE SULL’ECONOMIA DEL MONDO STABLECOIN

Difficile pensare che ci possano essere conseguenze di alcun tipo per Tether, che non solo ha una parte molto poco rilevante del suo business negli USA, ma che al tempo stesso offre anche idealmente quanto di più lontano esista dall’ultimo sforzo di PayPal.

La nostra idea, almeno per il momento, è che PayPal voglia provare a raccogliere una fetta piuttosto piccola del mercato, che sarebbe comunque interessante in termini di introiti per una società che, non da ieri, vive problemi importanti legati alla percorribilità futura del suo modello di business.

Sarà forse più il mondo crypto a guadagnarne, nel suo complesso, data l’inevitabile pubblicità che potrà ricavare da questa operazione.