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INFLAZIONE USA ANALISI

Bitcoin e crypto: OGGI il DATO più ATTESO | Come si muoverà…

Oggi il dato più importante del mese, anche per Bitcoin e crypto.

L’appuntamento è per il 10 agosto, alle 14:30. Non un grande orario né una grande data per un appuntamento così importante, con il grosso dell’Italia che si sta godendo le (meritate?) vacanze. L’investitore su Bitcoin e crypto non è però mai davvero lontano dagli avvenimenti clou del mondo economico – ed è per questo che abbiamo preparato uno speciale per valutare cosa potrà effettivamente accadere oggi.

L’appuntamento è quello con i dati dell’inflazione USA, i dati più importanti al mondo perché indirizzeranno la politica monetaria di Federal Reserve e dunque il mercato dei capitali dei prossimi mesi. Il grosso degli analisti prevede un dato al rialzo rispetto al mese precedente, con una sorta di rimbalzo dell’inflazione che preoccupa, non poco, chi aspetta come un bicchiere d’acqua nel deserto politiche monetarie di Fed maggiormente lassiste.

Prima però di stracciarsi vesti e capelli, sarà bene fare qualche considerazione tanto sulle attese sull’inflazione, tanto sui possibili effetti su Bitcoin e crypto, in un appuntamento che, pur essendo agostano, non era mai stato così caldo.

Le aspettative: CPI classica in risalita, Core ferma su livelli alti

Non si può che partire dai dati che i mercati hanno formulato e da quanto gli analisti ritengono che sarà probabile. Ci si aspetta un rialzo rispetto al dato del mese precedente. A luglio l’inflazione (che è quella di giugno) si era attestata al 3,0%, mentre per questa tornata, agostana ma che riporta l’inflazione di luglio, si parla di un 3,3% per l’inflazione di base.

Per quanto riguarda l’inflazione Core invece, quella che preoccupa maggiormente Jerome Powell di Federal Reserve, gli analisti ritengono che ci si fermerà al dato del mese precedente, e dunque al 4,8%. Sono buoni dati? No. Tuttavia sono dati che così sono stati previsti (e scontati) dai mercati. Se questi dovessero essere i dati, non dovrebbero esserci grandi rivoluzioni in termini di prezzo, tanto per Bitcoin quanto invece per il resto del settore crypto.

  • Nonostante il rialzo, i mercati non si aspettano tassi in su per il prossimo FOMC

Il dato forse più curioso che si accompagna a questa lettura è che i mercati – qui il grafico delle previsioni sul prossimo FOMC da parte dei mercati – non si aspettano che il rimbalzo dell’inflazione avrà effetti sulla politica monetaria di Fed.

Per il prossimo FOMC – che è ancora lontano 41 giorni e prima del quale avremo anche i dati dell’inflazione a settembre per agosto – ci si aspetta quantomeno una pausa, che per molti potrebbe essere invece più di una semplice interruzione dei rialzi. Potrebbe essere infatti l’inizio dell’inversione di una politica monetaria restrittiva.

Cosa fare in avvicinamento al dato?

Potrebbero esserci movimenti, anche importanti, in avvicinamento all’apertura dei mercati negli USA. Consigliamo a tutti i nostri lettori la massima cautela nel muoversi in questo contesto – in particolare se a leva.

Se il dato dovesse essere più alto delle aspettative in modo concreto, è lecito aspettarsi un ribasso tanto per Bitcoin quanto per il resto del settore crypto.

In caso di dato migliore, non è escluso che invece Bitcoin ne approfitti per tornare in modo concreto sopra i 30.000$. Per il resto tutto sarà rimandato al prossimo dato sull’inflazione e – cosa più importante – al prossimo FOMC, che è previsto per la fine di settembre.

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