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PATENTE IN BITCOIN

In Colorado paghi la patente in Bitcoin e crypto | E PayPal…

In Colorado si potrà pagare la patente in Bitcoin. ma c'è... un ma

In Colorado si parte con la sperimentazione per il pagamento del rinnovo delle patenti di guida in crypto. Un passo avanti importante, per quanto a livello locale, per l’adozione tanto di Bitcoin quanto del resto del mondo crypto, per quanto in realtà c’è un ma che a molti non piacerà.

Secondo quanto è stato riportato infatti da diverse testate locali, si tratta per il momento di una possibilità che sarà a disposizione dei residenti del Colorado soltanto tramite PayPal, il gigante dei pagamenti elettronici che ormai da qualche tempo si è attivato per operare nel mondo crypto.

Ed è la stessa PayPal che ha recentemente lanciato il suo stablecoin PYUSD – stablecoin che ha fatto tra le altre cose il suo debutto su Coinbase proprio ieri. Una situazione dunque in forte evoluzione, con PayPal che ha trovato già sponde istituzionali e politiche per la sua nuova avventura nel mondo crypto.

La patente? Si paga in Bitcoin e crypto

La novità, senza dubbio, c’è. Si potrà infatti pagare, in Colorado, per il rinnovo della patente in Bitcoin o in criptovalute, per un’iniziativa che è stata annunciata poche ore fa e che sta già facendo discutere gli appassionati crypto.

Da DMV [la locale motorizzazione, NDR] siamo sempre alla ricerca di nuove modalità per servire al meglio gli abitanti del Colorado e per sfruttare la tecnologia per offrire i nostri servizi. Questa nuova modalità di pagamento in criptovalute è un altro modo tramite il quale DMV offre servizi innovativi ai propri clienti. Coloro i quali decideranno di pagare tramite criptovalute verranno rediretti su PayPal e così potranno selezionare una cripto specifica per il pagamento.

Tutto tramite PayPal, che dunque porta a casa una partnership già, almeno a livello politico, più che solida, per quanto locale. Segno del fatto che mentre ai piani alti si discute, spesso in modo acceso, del futuro delle cripto, le istituzioni locali sembrerebbero invece pronte ad offrire già uno scampolo di questo specifico mondo.

Importante, almeno sulla carta, il ruolo che è stato svolto da PayPal, che negli USA sta cercando di affermarsi come intermediario di un certo spessore per quanto riguarda il ponte tra pagamenti classici e pagamenti crypto. Ponte che appare, almeno dall’esterno, più solido di quello degli exchange proprio per la lunga storia nel settore dei pagamenti di PP.

E ora? Dobbiamo aspettarci altre sorprese?

Probabilmente sì, dato che l’ingresso di PayPal a gamba tesa nel settore sta cambiando gli equilibri negli USA e anche quelli, a piccoli passi, che erano gli interlocutori naturali per chi voleva operare in questo settore, magari con un profilo istituzionale.

Le cose stanno rapidamente cambiando anche per vuoti che sono stati lasciati negli USA dopo l’intervento di SEC, che ha punito sia Binance, sia invece Coinbase. Una situazione molto particolare – che varrà la pena di seguire anche per capire le future evoluzioni del mercato crypto.

Per ora però possiamo considerare questa notizia come bullish – e segnale del fatto che le crypto sono, una volta tanto lo ripetiamo – qui per rimanere.

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