Ancora ETF sulla cresta dell’onda della notizia. Questa volta però non si parla di Bitcoin ma, e questa è una novità assoluta negli USA, di Ethereum. A inviare la richiesta per l’approvazione di un ETF Ethereum Spot sono stati in combinazione 21Shares e Ark, che già insieme hanno richiesto approvazione per il medesimo prodotto, ma su Bitcoin.
Un altro passo in avanti per il mondo degli ETF Crypto negli USA, per quanto non è chiaro se, anche in caso di approvazione di un ETF Bitcoin, quello basato su Ethereum potrà vedere mai la luce.
Con ogni probabilità, come è stato sottolineato anche da Eric Balchunas – qui la nostra intervista esclusiva con lui – arriveranno anche altre richieste da altri gestori. Il vaso di Pandora degli ETF si può dire definitivamente aperto negli Stati Uniti. Ora la palla passerà a SEC.
Anche Ethereum nel club degli ETF crypto: richiesta da parte di 21Shares e Ark
Le due società di gestione hanno formalmente avanzato richiesta di approvazione per un ETF Spot basato su Ethereum, la seconda delle crypto per capitalizzazione di mercato, che non ha alcun tipo di prodotto già approvato negli USA di questa categoria. Con ogni probabilità la decisione è nata successivamente all’ingresso nel mercato degli ETF anche di iShares di BlackRock, che poche settimane fa ha avanzato richiesta di approvazione per un prodotto analogo ma su Bitcoin.
Mancano ancora dettagli sulla application, che una volta resa pubblica sarà oggetto di analisi da parte dei nostri specialisti.
La palla ora passa a SEC
La convergenza di diversi gestori su questa categoria di prodotti sembrerebbe aver aperto il proverbiale vaso di Pandora, con SEC che avrà non pochi problemi, per utilizzare un modo di dire statunitense, a rimettere il genio nella lampada.
Le società di gestione sono sempre più aggressive e aumentano pertanto la pressione su un’agenzia governativa che si è sempre detta molto scettica sulla possibilità che tali prodotti siano vantaggiosi per il pubblico americano.
Nel frattempo stanno montando le pressioni anche da parte di altre banche d’affari. JP Morgan ritiene che SEC dovrà necessariamente approvare l’ETF Bitcoin Spot richiesto al momento da 11 diversi gestori.
E chissà che questo non dia una mano anche a quanto è stato inviato per l’approvazione da 21Shares e Ark.