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Ripple acquisisce Fortress Trust | Licenze in 30 stati USA

Ripple acquisisce Fortress, uno dei gruppi più importanti nel mondo dei trust, con licenze in 30 stati.

Nonostante potrebbero esserci ancora strascichi per quanto riguarda la causa che la vede contrapposta a SEC, Ripple continua ad operare sul mercato con acquisizioni di una certa rilevanza. Il gruppo ha infatti annunciato la volontà di acquisire Fortress Trust, società che opera nel campo della custodia (in particolare crypto) e che fa da cassaforte per diversi dei grandi gruppi del settore.

L’annuncio è stato dato pochi minuti fa da Ripple stessa, tramite il suo account Twitter / X. I dettagli finanziari dell’acquisto non sono stati resi pubblici. Tuttavia si parla di una cifra, secondo i ben informati, inferiore a quella che il gruppo aveva speso per Metaco soltanto qualche mese fa, in maggio.

Ancora un passo in avanti per la struttura di Ripple, che parrebbe volersi candidare seriamente a hub della finanza Web3 anche tramite una serie di acquisizioni costose ma strategiche. Una mossa avanti che segnala comunque come di liquidità, quando necessario, nel mercato crypto se ne può certamente trovare.

Un’altra acquisizione top per Ripple

Dopo l’acquisizione di Metaco ecco arrivare per Ripple un’altra mossa destinata a far discutere il mondo crypto e non, tanto per importanza quanto per tempestività. Ripple ha infatti acquisito Fortress Trust, società con sede nel Nevada e con licenze operative in 30 stati negli USA. Si tratta di uno dei gruppi più rilevanti, su scala globale, nel settore trust e custodia, che offre i propri servizi a diversi dei gruppi più importanti del comparto crypto e Bitcoin.

Il trust offre anche sostegno infrastrutturale in termini legali e finanziari a società del mondo blockchain ed è una creatura di quello Scott Purcello che un tempo era CEO di Prime Trust, società che ora sta attraversando un periodo molto difficile che porterà con ogni probabilità al fallimento.

Si tratta di un passo in avanti importante per l’intero ecosistema – anche off-chain – che fa capo a Ripple Labs. Ed è piuttosto rilevante il fatto che la società operi con regolari licenze negli USA, mercato che Ripple riteneva un tabù sin dall’avvio della causa contro Ripple. Causa è arrivato ad un primo grado di giudizio ma che potrebbe avere ancora degli strascichi.

Per il resto tutto top secret

I dettagli dell’accordo sono per il momento segreti. Non appena saranno disponibili non potremo che aggiornarvi sia sul nostro sito, sia sul nostro Canale Telegram ufficiale, dove pubblichiamo anche brevi interessanti per il mercato crypto che non trovano spazio sul nostro sito.

Ripple si conferma comunque come uno dei gruppi più in forma del mondo crypto, nonostante una causa pluriennale contro SEC che è costata già milioni in difesa legale e che potrebbe non essere finita qui.

Un altro segnale, comunque, di un mercato crypto in ristrutturazione e in riassetto, chissà, forse per il ritorno di un trend maggiormente positivo.

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