Continuiamo a proseguire l’approfondimento delle Bande di Bollinger, che abbiamo visto essere uno degli indicatori più versatili e poliedrici tra gli strumenti a disposizione dell’analisi tecnica.
Nelle settimane passate, abbiamo anche esaminato una serie di indicatori sviluppati direttamente da John Bollinger, quali il Bandwidth ed il %B Indicator.
Le Bande di Bollinger un ambiente ideale ai pattern
Ricordiamo brevemente che le Bande di Bollinger (BB), sono uno strumento progettato per fornire una rappresentazione grafica della volatilità di una crypto. Vengono utilizzate per individuare potenziali punti di compressioni del prezzo o di inversione del trend.
Queste caratteristiche rendono le Bande di Bollinger, particolarmente adatte ad essere un ambiente ideale per lo studio e l’individuazione di pattern. Quest’ultimi, non sono altro che eventi ricorrenti che assumono la forma di modelli grafici.
Questi pattern, sebbene raramente si ripetano esattamente allo stesso modo, condividono somiglianze in termini generali e presentano elementi comuni. Avere un ambiente uniforme in cui studiarli e valutarli offre un grosso valore aggiunto, ora vediamo il perché.
Differenti categorie di pattern o formazioni
Un elemento comune ai pattern, sono le formazioni a “M” e a “W”, che usualmente indicano un probabile punto di svolta del mercato, suggerendo che un trend potrebbe essere giunto al termine e uno nuovo potrebbe iniziare.
Possono anche verificarsi formazioni a “V”, che rappresentano un’inversione del trend praticamente istantanea dal rialzo al ribasso e viceversa. Questo tipo di pattern è caratterizzato dalla presenza di un numero limitato di candele giapponesi, come doji, hammer e shooting star, di cui abbiamo parlato in dettaglio nell’articolo “Bande di Bollinger: come usarle con le candele giapponesi [Guida]“.
I pattern a W o formazioni sui minimi
La formazione più classica a “W” è il doppio minimo, che rientra tra i pattern di inversione di un trend. I pattern basati sui minimi sono generalmente più facili da individuare rispetto a quelli basati sui massimi poiché si verificano in situazioni di panico, portando a movimenti rapidi e minimi ben definiti, seguiti da possibili riprese.
Le costruzioni suoi minimi hanno spesso un carico emotivo, che si manifesta sia nei mercati tradizionali che in quelli sulle crypto. Tuttavia, all’interno di questa componente psicologica, esistono elementi che, quando si verificano, possono creare configurazioni con probabilità di successo a nostro favore.
Bollinger e doppio minimo
Nell’esempio che alleghiamo su Bitcoin (BTC/USD), abbiamo evidenziato un doppio minimo.
Il primo minimo, a 1828$ è stato fatto all’interno della Banda di Bollinger inferiore, mentre il secondo minimo, avvenuto circa 40 giorni dopo a 1826$ (freccia azzurra) è stato fatto al di fuori della Banda inferiore. Questa configurazione esterna, è un segnale di ipervenduto, che rafforza la possibilità di un’inversione del prezzo quando si trova in una zona di supporto.
La validità del secondo minimo è confermata anche dall’utilizzo dell’indicatore %B, che è sceso in una zona di ipervenduto, molto più in basso rispetto al precedente primo minimo.
Il vantaggio della formazione a W con le Bande di Bollinger
Sappiamo, che il doppio minimo per concretizzarsi, necessità di un break out della resistenza e non semplicemente della coincidenza di due minimi allo stesso livello.
Con l’ausilio delle Bande, possiamo potenziare le probabilità di inversione, poiché forniscono una conferma aggiuntiva, se non addirittura un pattern di inversione a sé stante, come nel caso visto sopra, in quanto la seconda candela era un doji.
Quanto riportato è il risultato di una metodologia basata sull’analisi dei grafici, sviluppata con l’esperienza accumulata nel corso degli anni da chi scrive. Di seguito, esponiamo anche la metodologia tradizionalmente descritta nella maggior parte dei testi.
Interpretazione classica delle Bande di Bollinger e doppio minimo
L’interpretazione classica delle Bande di Bollinger in relazione al doppio minimo suggerisce che il primo minimo può trovarsi a contatto con o al di fuori della Banda inferiore. Il movimento successivo porta il prezzo della crypto a salire e può anche superare la mediana delle Bande, con una successiva nuova discesa che dovrebbe rimanere all’interno della Banda inferiore.
In questo scenario, il primo minimo cade al di fuori delle Bande inferiori, mentre il secondo minimo rimane all’interno. Pertanto, il secondo minimo, in termini relativi, è sempre superiore al primo all’interno delle Bande. Ma attenzione, in termini di valore, il secondo minimo potrebbe anche essere inferiore al primo. Nel grafico è riportato un esempio di doppio minimo su base weekly su Ethereum.
Conclusioni
Operare all’interno di un ambiente definito come le Bande di Bollinger aiuta a rafforzare la fiducia nell’individuazione dei pattern, migliorando la componente psicologica dell’analisi tecnica. Questo ambiente fornisce una struttura ideale per riconoscere pattern con maggiore sicurezza, come nel caso esposto del doppio minimo.