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Congresso pro Bitcoin e crypto | Altra sconfitta per Gary Gensler

Gary Gensler ha una nuova serie di nemici pro-Bitcoin in Congresso. E contano sempre di più.

Buone nuove dalla politica USA, mentre al Congresso si è consumato uno psicodramma di proporzioni bibliche. Le discussioni sullo shutdown avevano portato l’ormai ex speaker della McCarthy a perdere il posto. Una brutta notizia, potenzialmente, per il mondo crypto, dato che McCarthy è storicamente molto vicino alle ragioni del mondo crypto e Bitcoin.

E perché parliamo di buone nuove? Perché a fare da speaker pro tempore ci sarà uno dei più accesi sostenitori del mondo crypto e BTC, quel Patrick McHenry che come capo della commissione Servizi Finanziari ha già attaccato Gary Gensler più volte in pubblico.

Una situazione decisamente particolare – per quanto temporanea – che però apre a buone nuove per tutto il settore. A essere in testa, secondo indiscrezioni dell’ultima ora, per prendere il posto definitivo di speaker, ci sarebbe infatti Tom Emmer, politico di spessore e che è il più acceso sostenitore del mondo crypto e Bitcoin tra chi si occupa di politica USA.

Confusione totale, ma il mondo crypto non perde

La recente discussione che ha portato al superamento dello shutdown negli USA, shutdown che avrebbe portato allo stop il grosso dei servizi federali, ha avuto degli effetti collaterali importanti. Kevin McCarthy, dopo aver sfidato il Congresso, ha effettivamente perso il suo posto di speaker. Situazione che non si era mai verificata nella lunga storia dell’istituzione. I più attenti tra gli appassionati di Bitcoin al mondo della politica USA, non hanno preso bene la notizia.

Almeno fino alla scorsa bull run, McCarthy era stato un acceso sostenitore del mondo crypto e $BTC, ritenendolo una possibile rivoluzione per il mondo della finanza in senso positivo. I toni si erano comunque fatti più tenui dopo il caso FTX, cosa che aveva portato in diversi a ritenere McCarthy soltanto un ex-amico del mondo crypto.

A rimpiazzarlo però c’è quello che possiamo definire un amico certamente autentico: ci sarà infatti Patrick McHenry, che è già a capo della commissione Servizi Finanziari che sta dando battaglia in campo aperto a Gary Gensler, in particolare per il suo atteggiamento verso il mondo crypto.

Ultima buona notizia: la carica di McHenry è in realtà pro-tempore – e dovrà essere oggetto di elezioni presso la House of Representatives. A essere in testa, almeno secondo queste prime negoziazioni, c’è Tom Emmer, feroce sostenitore di Bitcoin e uno dei personaggi più in vista della politica americana.

Fronte repubblicano relativamente compatto?

Sì, almeno sulle crypto e su Bitcoin, che saranno comunque un tema caldo nel corso della prossima campagna elettorale che porterà i cittadini americani a scegliere il prossimo presidente, il prossimo inquilino della Casa Bianca.

Avere uno speaker così ben disposto non cambierà forse le carte in tavola sul breve, ma aiuterà a creare un fronte ancora più compatto, che tra le altre cose sta spingendo per l’approvazione di un impianto legislativo completo sul mondo crypto. Impianto legislativo che dovrebbe, tra le altre cose, limitare il potere di SEC.

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