Le quotazioni di Cardano (ADA) hanno toccato ieri 12 ottobre nuovi minimi relativi a quota 0.2420, su livelli molto prossimi a quelli già registrati il 25 settembre a 0.2407. Da una prospettiva tecnica riteniamo che il movimento ribassista di fondo, che sta attanagliando questa crypto da diversi mesi, possa essere giunto ad un punto di svolta.
Se osserviamo il grafico ad ampia scansione temporale, con candele weekly, possiamo contestualizzare il movimento di questi ultimi giorni nell’ambito di una più estesa fase ribassista, che si era innescata già lo scorso luglio dopo il picco a 0.3787. A partire dalla metà di agosto, per tre volte il mercato ha cercato di esercitare pressione ribassista a ridosso della soglia tecnica degli 0.2400 dollari. Nelle due precedenti occasioni, risalenti alla settimana del 14 agosto ed a quella dell’11 settembre, è puntualmente scattata una reazione in acquisto.
Possiamo quindi presumere che si tratti di un’area di prezzo particolarmente battuta dai compratori, almeno da due mesi a questa parte. La candela rossa che illustra la settimana ancora in corso si chiuderà domenica a mezzanotte, per cui è ancora presto per cercare indicazioni tecniche di recupero su questa scala temporale. Passeremo più avanti all’analisi del grafico a scansione intraday, per identificare eventuali punti di intervento validi a 5-10 giornate.
Ricordiamo, a beneficio soprattutto dei neofiti, che è disponibile sul sito una guida completa all’analisi tecnica per approfondire il funzionamento dei segnali qui esposti. Attualmente Cardano costituisce l’ottava cryptovaluta più capitalizzata e scambiata a livello globale, con una raccolta complessiva che si avvicina agli 8 miliardi e 700 milioni di dollari. Si tratta quindi di un token molto conosciuto e facilmente tradabile su tutte le più affidabili piattaforme di trading online. ADA fa parte della selezione di asset crittografici, valutati in base a criteri di carattere fondamentale e tecnico, che costituisce il portafoglio di Criptovaluta.it.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo constatare come, rispetto al nostro più recente aggiornamento, il mercato abbia ripetutamente esercitato pressione rialzista sulla vecchia resistenza principale di quota 0.2660/0.2672. I prezzi sono riusciti il 2 ottobre scorso anche ad oltrepassare provvisoriamente per alcune ore tale livello, senza tuttavia consolidarne la rottura stabilizzandosi oltre.
Durante la fase di discesa di questa settimana si è nel frattempo registrata una ripresa dell’attività di compratori che, tecnicamente, dovrebbero essere posizionati ora fra 0.2400/2425 e 0.2310/2325 Questi due nuovi livelli di supporto costituiranno punti di probabile reazione dei prezzi anche in caso di nuovi arretramenti, soprattutto entro giovedì 26 ottobre prossimo.
A quota 0.2515 e quota 0.2555 sono situate due resistenze intermedie, che costituiscono i principali ostacoli alla ripartenza del rialzo. Consideriamo tutta l’area compresa fra queste resistenze ed i supporti menzionati come zona di accumulazione, preparatoria ad un recupero. Le proiezioni indicano obiettivi disposti in prima istanza a 0.2605 e successivamente a 0.2683/2694.
Mentre scriviamo Cardano viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 0.2471 dollari, in aumento del +0.39% su base giornaliera. Da una prospettiva di semplice convenienza teorica fra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire long solo su test almeno del primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 0.2450. Indicazioni tecniche aggiornate su tutte le più interessanti cryptovalute vengono diramate quotidianamente dal nostro canale ufficiale Telegram.