Bitcoin ha chiuso sulle montagne russe il primo trimestre 2020. Tuttavia, come tutti gli investitori di criptovalute ben sanno, quel che importa nel comparto delle valute digitali è soprattutto quel che accadrà da ora in poi e, soprattutto, nel brevissimo termine.
Il mese di aprile 2020 si preannuncia peraltro essere un periodo davvero imperdibile per gli appassionati di previsioni Bitcoin. Perchè?
È semplice. Come probabilmente sai già, se hai letto i nostri numerosi focus degli ultimi tempi, aprile è l’ultimo mese prima dell’halving, il dimezzamento delle ricompense destinate ai miner. Un evento che dovrebbe avere un effetto rialzista ma che, in questo scenario di grandissima complessità globale, si scontra con il coronavirus.
L’occasione ci è naturalmente gradita per ricordarti che se vuoi investire in Bitcoin o in altre criptovalute nel mese di aprile, la migliore soluzione è certamente quella di usare una piattaforma di trading come quella che ti propone eToro (sito ufficiale).
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Previsioni Bitcoin: effetto rialzista dall’halving
Come più volte abbiamo ricordato su questo sito, l’effetto dell’halving dovrebbe essere rialzista… almeno a bocce ferme. Analisti e investitori su Bitcoin sono infatti concordi nel ritenere che l’evento in programma a maggio 2020 possa essere un driver di prezzi al rialzo per la criptovaluta, scommettendo sul fatto che il taglio dell’offerta di Bitcoin da 1.800 BTC a 900 BTC giornaliero creerebbe un senso di maggiore scarsità di tale risorsa e, dunque, di pressione verso l’alto.
È peraltro proprio questo che è avvenuto nel recente passato. Ogni volta che l’halving si è verificato, ha sempre regalato dei rialzi molto appetitosi. Secondo il noto analista PlanB e il suo model Stock-to-Flow, BTC valeva 12 dollari intorno al primo evento e circa 6100 dollari intorno al secondo. Ora, al suo terzo halving, BTC potrebbe mettere nel mirino come target price i 55.000 dollari.
C’è un problema: il coronavirus
Purtroppo, però, l’halving di maggio è destinato ad avvenire sullo sfondo di una pandemia globale, con il nuovo coronavirus COVID-19 che ha infettato oltre 800.000 persone uccidendone 40.000. I governi di quasi tutto il mondo hanno imposto un blocco particolarmente esteso, penalizzando in maniera significativa l’economia globale.
Gli analisti prevedono forti perdite del prodotto interno lordo per le principali economie durante il secondo trimestre, con conseguenze immediate sul mercato del lavoro. Di qui, l’avvio di imponenti misure monetarie e fiscali, senza precedenti.
Ebbene, in questo contesto, il Bitcoin dovrebbe comunque crescere, considerato che molti tori lo ritengono l’unica vera valuta di riserva. Tuttavia, è anche vero – e ne abbiamo parlato più volte – che il coronavirus ha disturbato l’equazione di Bitcoin come bene rifugio. In questo clima di incertezza, gli investitori hanno dimostrato di avere passione soprattutto per la liquidità. Qualcosa che possa procurargli cibo, copertura di margini e risorse prontamente disponibili nel momento in cui nasceranno nuove opportunità.
Insomma, lo scenario di Bitcoin per aprile è tendenzialmente rialzista, ma molto dipenderà dal modo con cui gli investitori fronteggeranno un eventuale peggioramento della crisi pandemica.