I Ritracciamenti di Fibonacci, sono uno degli strumenti più noti dell’analisi tecnica e spesso vengono considerati una soluzione facile per il trading. Personalmente li ritengono uno dei più potenti strumenti da avere nella cassetta degli attrezzi di un trader, ma il loro utilizzo non è elementare come da molti viene venduto.
L’utilizzo dei ritracciamenti di Fibonacci è sicuramente altamente adattabile al mondo del trading e delle crypto anche se originariamente non sono stati sviluppati specificamente per l’analisi tecnica.
Un po’ di storia su Leonardo Fibonacci
Probabilmente Leonardo di Pisa, noto come Fibonacci, è stato il matematico più importante degli ultimi 1000 anni. È nato a Pisa nel XIII secolo ed ha introdotto in Europa il sistema numerico indo-arabico, composto dai numeri da 0 a 9 e soprattutto cruciale è stata l’innovaizone dello “0”. Questo sistema sostituì i numeri romani, semplificando notevolmente i calcoli matematici.
Leonardo Fibonacci introdusse il suo lavoro con il “Liber Abaci” o libro dell’Abaco nel 1202. In questo testo ricco di spiegazioni ed esempi, portò i concetti oggi noti come i numeri di Fibonacci e la sequenza di Fibonacci.
La sequenza di Fibonacci
La sequenza di Fibonacci la possiamo rappresentare, come una serie di numeri in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti – 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233, 377, 610, ect.
Nel suo libro, Fibonacci presentò la sequenza tramite un problema che coinvolgeva i conigli e la loro riproduzione. In questo problema, si parte da una coppia di i conigli che si riproduce ogni mese. I conigli appena nati non si riproducono fino al mese successivo al loro stesso mese di nascita. Ogni coppia di conigli è fertile e produce sempre una nuova coppia di conigli al mese.
La sequenza rappresenta il numero totale di coppie di conigli alla fine di ogni mese – 0, 1, 1, 2, 3 ..
Questa è una sequenza ricorsiva, in cui ogni termine è la somma dei due termini precedenti. È diventata famosa per le sue numerose applicazioni in matematica, scienze, arte e natura. Fibonacci studio ed elaborò tutto ciò con calcoli a meno alla fine del 1200.
Sono numerosi i libri che parlano della storia dei numeri di Fibonacci, indipendentemente dalle applicazioni al mondo del trading.
Il quadrato perfetto
Senza voler entrare nell’esoterico e soprattutto in eccessive complessità matematiche, Fibonacci negli anni elaborò anche i metodi per calcolare i “quadrati perfetti“. Cioè numeri che possono essere espressi come il quadrato di un numero intero.
Come detto ci fermiamo qui e non ci addentriamo, ma ci limitiamo a dire che all’interno della successione di Fibonacci i quadrati perfetti sono 1, 8, 144.
Ci soffermiamo sul numero 144, perché è molto interessante nella sequenza, infatti questa era la risposta a quanti conigli possono essere riprodotti in un anno da un coppia di conigli. Il numero 144 sta alla dodicesima posizione della serie.
144 il “numero di Fibonacci”
Ecco perchè il 144 è noto anche come “numero di Fibonacci”, che si ritrova in molti aspetti della natura e dell’arte ma soprattutto ha numerose relazioni con la “sezione aurea“.
Ad esempio, il numero di petali in molti fiori, in particolare nelle margherite, segue spesso una sequenza di Fibonacci arrivando a 144 ed è così anche per la spirale delle pigne.
La sezione aurea
La sezione aurea, conosciuta anche come proporzione aurea o numero aureo, è un concetto studiato fin dai tempi antichi. È stata osservata e utilizzata in molte culture e discipline lungo la storia, infatti anche Leonardo da Vinci incorporava la sezione aurea nei suoi disegni, dipinti e progetti architettonici per creare composizioni armoniose.
Si rappresenta la sezione aurea, come una proporzione specifica tra due quantità in cui il rapporto tra la somma delle due quantità e la quantità più grande è uguale al rapporto tra la quantità più grande e la quantità più piccola.
Viene indica con la lettera greca “phi” (φ) ed è approssimativamente uguale a 1,618033988749895.
Questo numero è legato straordinariamente con al successione di Fibonacci, Nella tabella seguente, a sinistra abbiamo riportato la sequenza di Fibonacci, mentre in quella di destra la divisione della sequenza per il suo numero antecedente. Qui è evidente l’assonanza con il “phi” (φ).
Fibonacci e il trading
L’applicazione al trading dei numeri di Fibonacci oggi spazia dagli indici azionari alle commodities, per arrivare alle crypto.
L’impiego di Fibonacci nell’analisi tecnica è attribuito a Ralph Nelson Elliott, che trovò una straordinaria correlazione tra l’andamento del Dow Jones e i numeri di Leonardo da Pisa. Successivamente, e più recentemente, negli anni ’80, Larry Pesavento ha approfondito e rinvigorito gli studi e le applicazioni di Elliott. Pesavento ha lavorato non solo sui rapporti del 0.382, 0.500, 0.618 e 1.618, ma anche sulle radici quadrate, √0.618 = 0,786 e √1,618 = 1,27.
Nel grafico sopra del Bitcoin, abbiamo riportato la serie di Fibonacci, che comprende i livelli da 0.236, 0.382, 0.500, 0.618, 0.786, 1, e 1.618 a salire.
Conclusione
L’applicazione dei numeri di Fibonacci al trading è diffusa in vari mercati, compresi quelli delle crypto. Questi numeri sono strettamente correlati alla “sezione aurea”, una proporzione che si ripete in diversi aspetti della natura e delle scienze.
Ralph Nelson Elliott fu il primo a scoprire una correlazione tra questa sequenza e l’andamento del Dow Jones, introducendo l’uso di Fibonacci nell’analisi tecnica. Negli anni ’80, Larry Pesavento approfondì questi studi, contribuendo alla serie di Fibonacci utilizzata oggi. Sebbene questi strumenti siano preziosi, richiedono comprensione e pratica per un’applicazione efficace.