Dopo l’allungo rialzista di dieci giorni fa, il prezzo di Bitcoin (BTC) sta negoziando inttorno all’area delle resistenza di 42.000$. Al momento di questa stesura, è quotato 42.160$ registrando un passivo su base settimanale del 3,6%, mentre il mese di Dicembre mostra una crescita di circa il 12,90%.
L’incremento da inizio anno si attesta a +155%, posizionando BTC come la seconda crypto con la maggiore crescita della Top Ten della Coin Market Cap, subito dopo Solana.
Bitcoin scambia attorno alla resistenza dei 42.000$
Il break out della principale resistenza dei 42.200$ avvenuto 15 giorni fa, è stato deciso e diretto, andando a fare un massimo a 44.699$. Attualmente, Bitcon sta attraversando una fase di riflessione lavorando attorno a questo livello di resistenza. Questo movimento conferma la sua forza, poichè non ha ancora suibito nessuna correzione violenta.
Nella analisi della settimana scorsa, si poneva la domanda se ci trovassimo di fronte ad una bull run o a una possibile bull trap, in attesa dell’Halving di Bitcoin il prossimo Maggio 2024. Tuttavia, anche verso la fine di questa settimana, al momento non emergono chiare evidenze, se non quella di una fase di rallentamento e scambio attorno al livello di resistenza.
Mentre il breakout aveva anche un po’ sorpreso per la sua forza, invece con questa fase attuale rientriamo in schemi usuali fatti dai prezzi.
Lo scenario sul grafico settimanale
Dal grafico weekly allegato, possiamo osservare l’attuale candela in formazione, che registra un -3,60% e sta configurando una hammer candlestick. Però, sarà necessario attendere la chiusura di domani per averne conferma, ma possiamo già prevedere che la candela in questa posizione non fornirà nessun pattern utilizzabile.
Obiettivi e supporti di lungo termine
In caso di prosecuzione del rialzo, il primo obiettivo dove Bitcoin può puntare è l’area dei 48.000$ che non tocca da Dicembre 2021. Mentre a livello di supporti di lungo termine, ad oggi il prezzo è ben alto.
Il primo livello di supporto passa a 33.6100$ mentre il supporto principale è a 30.200$. Solo un break down di quest’ultimo potrebbe determinare un’inversione dell’attuale trend al rialzo. Al memento, il prezzo è sopra di circa il 30% rispetto a questa eventualità.
La situazione on-chain degli addresses
Prima di analizzare la situazione sul grafico giornaliero, riportiamo nell’immagine allegata i dati on-chain relativi alle metriche di Glassnode, degli “Addresses with Non-Zero Balance” (linea verde) e ai “New Addresses” (linea gialla).
Si può notare come da fine Novembre i New Addresses hanno iniziato a diminuire, mentre gli indirizzi Non-Zero Balance, cioè con un saldo superiore a zero, hanno continuato a crescere. Questa dinamica, suggerisce che coloro che già possiedono indirizzi Bitcoin hanno deciso di continuare ad acquistare.
Sul grafico, abbiamo evidenziato gli ultimi giorni, in cui il prezzo è sceso ma i Non-Zero Balance hanno proseguito a crescere, segno che chi detiene Bitcoin ha fiducia nella prospettiva di lungo termine.
Lo scenario di Bitcoin a breve termine
Passando all’analisi della situazione sul grafico daily, otteniamo una view più dettagliata sugli ultimi movimenti. È chiaramente visibile la candela rossa di lunedì, con il prezzo che ha oscillato in un range da massimi a minimi dell’8,40% chiudendo il daily in negativo del 5,76%.
Con questa correzione, il prezzo di BTC è sceso a testare quello che indicavamo nell’analisi di sabato scorso come primo livello di supporto:
.. un supporto più rilevante in area 40.200$..
BTC ha testato il primo livello di supporto
Si può constatare, come il prezzo abbia registrato un rimbalzo da questo livello di supporto. A scalare, in questo scenario di breve, troviamo quello che è indichiamo come il supporto principale che passa a 39.000$. Solo una discesa al di sotto quest’ultima zona potrebbe aprire la strada a considerazioni correttive di Bitcoin, con focus sui livelli di supporto osservati in precedenza sul settimanale.
Il “Fear & Greed Index”
Un’altra metrica, particolarmente osservata durante forti rialzi o ribassi, è il “Fear & Greed Index”, che fornisce indicazioni sul sentimet degli investitori.
Nel grafico allegato, vediamo che l’indicatore indica Greed (avidità) e si sta avvicinando all’area blu, Extreme-Greed. Storicamente, quando raggiunge quest’ultima zona, siamo di fronte a prezzi potenzialmente sopravalutati, suggerendo possibili correzioni. Anche in questo caso non ci troviamo di fronte ad una metrica con un chiaro segnale di inversione.