Ci siamo. Sappiamo che è stato scritto molte volte negli ultimi giorni, ma nella tarda serata di ieri sera è arrivato tutto quello che mancava per procedere, la prossima settimana, all’approvazione degli ETF Bitcoin Spot. E dovrebbero essere, a meno di clamorosi stravolgimenti, tutti e 11 a partire… il prossimo 11 gennaio, già da giovedì.
È questa la summa tanto di quanto avvenuto per davvero, quanto dei rumors che arrivano da Washington e che nessuno sta smentendo. Rumors che arrivano da più fonti e che convergono tutti verso quanto abbiamo appena scritto. Sì, ci siamo. E non c’è al momento alcuna possibilità di rigetto, nonostante una vecchia conoscenza del mondo crypto e Bitcoin abbia tentato l’ennesimo colpo gobbo.
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Ci siamo: ultimi aggiornamenti e poi si parte con l’ETF Bitcoin Spot.
Nella tarda serata di ieri sono arrivati undici aggiornamenti per il primo dei due form necessari per l’approvazione dell’ETF Bitcoin Spot. Si tratta del form che deve essere inviato dagli scambi che quoteranno i diversi ETF: NYSE, NASDAQ e CBOE, tutte e tre si sono preoccupate di inviare un aggiornamento in simultanea, che non avrebbe incontrato alcuna resistenza da parte di SEC.
Ora, almeno secondo quanto arriva dagli USA, si dovranno aspettare le 08:00 di lunedì – ora di Washington – quando tutti e 11 gli sponsor (dovrebbe mancare solo Pando, ma la cosa non sembra interessare a molti) dovranno consegnare l’altro form aggiornato, l’S-1.
E poi toccherà ai commissari di SEC votare: basterà una maggioranza semplice, che a questo punto appare in realtà assai scontata. Pesa infatti sulla libera decisione di SEC anche una sentenza – quella del caso Grayscale – che imporrà di non rigettare le domande utilizzando gli argomenti del passato.
In aggiunta si è fatto tanto nelle scorse settimane per realizzare ETF che fossero in linea con quanto richiesto da SEC stessa, a partire dalla modalità di creazione cash creates per passare poi alla struttura stessa del veicolo di investimento.
Siamo – e lo diciamo non senza un minimo di sollievo – agli sgoccioli di una storia lunga, lunghissima, che si trascina sin dall’inizio dell’estate scorsa e che ci ha visto in prima linea ad informarvi, giorno dopo giorno, sempre senza fake news e, speriamo, riuscendo a farvi capire qualcosa di più di un processo lungo e spesso non intuitivo.
Si partirà da subito con il trading, o almeno queste sono le voci
Non sembra che ci sarà da aspettare granché per l’avvio del trading, che secondo le indiscrezioni che arrivano da Eric Balchunas di Bloomberg partirà già da giovedì 11 gennaio.
Non ci sarà dunque la pausa tra ok e listing effettivo che invece si sospettava fino a qualche giorno fa. Da giovedì potrebbero già esserci 11 ETF che cercano disperatamente di accumulare Bitcoin.
Sempre secondo voci, questa volta che arrivano da VanEck, BlackRock avrebbe in attesa un paio di miliardi di dollari per il suo ETF, che arriverebbero però – questo lo hanno sottolineato in pochi – da entità che hanno già Bitcoin in cassa. Non è chiaro per il momento quanto sia vero.
L’ultimo colpo gobbo di Elizabeth Warren
Vi ricordate di Elizabeth Warren? È la senatrice USA che si è auto-dichiarata a capo dell’esercito anti–crypto. E ieri, nel tripudio generale, ha provato a far saltare la festa.
Andiamo con ordine: per la application di Hashdex sono ancora aperti i commenti, o meglio, lo erano fino a ieri a mezzanotte. Si tratta di commenti che possono essere inviati dalla popolazione o da aziende informate dei fatti e dei quali SEC può o non può tenere conto.
Quasi fuori tempo massimo ieri sono arrivati i commenti, 100% negativi, di tal Better Markets, una sorta di associazione che punta a migliorare i mercati portando avanti un’agenda fatta di ESG, parità di genere e altri temi forti della politica Dem negli Stati Uniti.
Tutto legittimo, per quando andando a scavare nel sito si scopre che tra i testimonial c’è proprio lei, quella Elizabeth Warren che proprio non vuole saperne di vedere le persone liberamente decidere se acquistare Bitcoin o meno fosse anche soltanto tramite veicoli di investimento. Peccato per Elizabeth, che anche questa volta sembrerebbe prossima ad una sconfitta.
Appena vengono immessi sul mercato siate gentili di mandarci tutti gli ISIN che diamo una controllata. Se potete ovviamente. Buona befana a tutti
Come sempre 🙂
Non avevo dubbi, siete i migliori
Grazie a voi per seguirci. Vi assicureremo- come sempre- max copertura qui ed ovviamente sui nostri social di riferimento.