Il market mover degli ETF Bitcoin è ormai archiviato, in linea con il tipico andamento del “buy on rumor and sell on news”. Il prezzo di BTC non ha avuto l’impennata rialzista sperata da molti, un’eventualità che, come anche noi avevamo previsto, era fonte di dubbi.
Bitcoin perde il 14% dal massimo dell’anno
A livello tecnico il prezzo di Bitcoin (BTCUSD) l’11 Gennaio ha raggiunto l’area obiettivo a 48.000$ indicata nell’analisi del 6 Gennaio:
Il primo obiettivo … è un arrivo a 48.000$. Questo livello corrisponde ai massimi del prezzo fatti a Gennaio, Marzo e Aprile 2022, inoltre qui abbiamo anche il livello del 2% delle estensioni di Fibonacci.
ALEX LAVARELLO – Analista Criptovaluta.it
Questo non significa che Bitcoin abbia esaurito il suo potenziale rialzista per il 2024, semplicemente, ha raggiunto un livello tecnico critico che ha innescato una fase di ritracciamento.
L’obiettivo a 48.000$ e la shooting star
Inoltre, come evidenziato dal grafico weekly allegato, la settimana del massimo si era chiusa con la formazione di una candela shooting star, tipica delle inversioni di tendenza, specialmente quando si formano sulla cima di un trend rialzista. Nel nostro caso, tuttavia, il trend era già da alcune settimane in laterale, quindi l’impatto della candela potrebbe essere meno significativo, ma sicuramente resta un segnale di rallentamento e un campanello d’allarme.
Lo scenario di lungo termine di Bitcoin
Attualmente, con un prezzo di 41.610$ BTCUSD sta scambiando circa il 14,55% in meno rispetto al massimo toccato a 48.7100$. Dal grafico si osserva che il prezzo è in un un up trend rialzista dal minimo di Novembre 2022. Questa crescita è avvenuta in modo graduale e sano, con BTC che è salito con una serie di swing, alternando pause, correzioni e ripartenze.
La situazione attuale rientra ancora in questa costruzione del trend. Analizzando il grafico, abbiamo identificato ed evidenziato i due principali supporti a lungo termine del vettore dominante, che parte dai minimi di Novembre 2022 a 15.479$ fino al recente massimo, a cui applichiamo i ritracciamenti di Fibonacci.
Supporti di lungo periodo
Il primo livello di supporto è a 36.000$ e corrisponde al 38.2 di Fibonacci. Successivamente, troviamo il supporto principale situato intorno area 32.200$ in linea al livello 50 di Fibonacci. Quest’ultimo coincide all’incirca anche con la trend supportiva del canale rialzista evidenziato in viola nel grafico, entro cui il prezzo si sta muovendo. Solo con un breakdown del livello a 32.000$ potrebbe innescare una nuova fase discendente per il prezzo di Bitcoin.
Andamento degli indicatori weekly
Di seguito alleghiamo l’andamento di Bitcoin con il setup system degli indicatori sul weekly che riporto solo nelle fasi discendenti. Questo setup si è dimostrato molto efficace in passato, in particolare nelle fasi di uscita, come il segnale dato a Novembre’21 con il prezzo BTC ancora attorno a 56.000.
Attualmente, è in posizione long da Gennaio 2023 ed anche nella debolezza di Agosto 2023 non ha fornito il segnale di uscita. Dal grafico, nella parte inferiore, si può notare che entrambi gli indicatori sono in flessione, ma ancora in positivo. N.B. questa è una metodologia operatività da posizione, in quanto lenta e non adatta al trading di breve periodo o scalping.
La situazione dei supporti sul breve termine
Analizzando la situazione di breve termine di Bitcoin passiamo al grafico daily con una view sui movimenti più recenti. Questa settimana il prezzo è calato, raggiungendo il primo supporto di breve a 39.500$, livello che avevamo segnalato nell’analisi di Sabato scorso:
Il primo supporto passa a 39.500$, mentre il livello principale di questo movimento è a 36.700$.
Questi livelli si riferiscono al vettore che va dal minimo di Settembre a 25.000$ fino al recente massimo.
Rimbalza dal supporto verso la prima resistenza
Il prezzo di BTC ha fatto un minimo intraday a 38.600$, per ritornare sull’area del primo supporto, dove nella giornata di ieri ha impostato un rimbalzo. Osservando le Bande d iBollinger , si può constatare che, nonostante un aumento della volatilità, non ci sono stati eccessi significativi e il prezzo che non è uscito dalla lower Band. Il prezzo èdi BTC ha testato la media mobile a 50 periodi e qui si sta fermando.
Un eventuale uscita dalla Banda di Bollinger, con la candela hammer il 23 Gennaio, ci avrebbe dato un bel segnale di inversione. Il primo obiettivo di questo movimento di rialzo è un arrivo a 42.500$ mentre la resistenza per una ripresa dell’up trend è sopra i 43.800$.
Da notare sul grafico come tra 36.000 e 37.000$ si trova un’importante area di supporto, definita dall’incrocio tra i livelli di supporto di lungo termine con quelli di breve.
Capisco che il 90% dei trader usi questi strumenti, e, a mio avviso, per questo é spesso l’analisi a creare il trend e non il trend che viene “analizzato”, tanto da risultare, in diversi casi “autoavverante”, soprattutto se tanti trader si allineano al’analisi.
Ma, sempre a mia modesta opinione, queste “analisi tecniche” lasciano il tempo che trovano. L’unico parametro reale, a determinare il valore di un asset, é il valore reale sottostante su cui poggia. Nel caso di bitcoin il valore sottostante é sostanzialmente il fatto di essere accetto, da una buona fetta di operatori mondiali, come “metodo di pagamento” alla quotazione del momento e di essere avulso da dinamiche inflative imposte dalle esigenze della miope politica localistica-governativa.
Altre criptovalute, oltre ad aver ereditato questa peculiaritá del bitcoin, possono avere progetti software validi, sottostanti, che ne aumentano il valore intrinseco, ma che ne determinano pure maggiore turbolenza, perché é piú difficile determinare, in tempo reale, il valore totale di un progetto software (una nuova release lo puó proiettare in alto. Una release di un diretto concorrente puó diminuirne, consistentemente, il valore…)
Pertanto, piuttosto che seguire previsioni rialziste o ribassiste, spesso anche manipolate da investitori con ampia potenza di fuoco, che prendono di mira ora una, ora l’altra, criptovaluta (come, del resto, hanno sempre fatto anche con i mercati azionari) ho elaborato un mio algoritmo che sfrutti le piccole oscillazioni (un notevole miglioramento delle tipiche tecniche di scalping, sfruttando euristica e peculiaritá dei mercati cripto) per cui il guadagno, nel medio periodo, é comunque garantito a prescindere dal trend rialzista/ribassista, nella sola ipotesi, mai smentita, che ogni variazione, preso un opportuno intervallo di tempo, ha comunque oscillazioni che consentano di aprire e chiudere posizioni in gain
A chi preferisce seguire “analisi tecniche” posso solo fare i miei migliori auguri che le stesse ci azzecchino. Il che avviene, per leggi statistiche, solo il 50% delle volte.
alla fine hai creato un bot