Ancora buone notizie sul fronte Ethereum: nella tardissima serata di ieri è stato portato a termine il secondo dei tre aggiornamenti necessari che porteranno – ufficialmente – al prossimo importante aggiornamento per il funzionamento del network.
Quando in Italia era poco prima di mezzanotte, l’aggiornamento Dencun è stato implementato anche su Sepolia, dopo che poco più di una settimana fa la medesima operazione era stata compiuta su Goerli, la prima delle tre testnet che ricevono l’aggiornamento prima che si possa effettuare il medesimo passaggio sulla mainnet, ovvero sulla rete effettiva e principale di Ethereum. Un buon segnale, che rimanda tutto ora alla prossima settimana, il 7 febbraio precisamente, per il terzo su tre dei test necessari, questa volta sulla rete test Holešky.
Un buon momento per Ethereum, sia sotto il profilo tecnico che sotto quello più strettamente finanziario, mentre monta l’attesa per l’ETF Spot negli USA, per il quale ancora non vi è certezza ma che sarà comunque uno dei temi più importanti di questa prima metà del 2024.
Ethereum: ok anche per il secondo test di Dencun
Ethereum è un network complesso, importante e sul quale fanno affidamento tanti progetti milionari e miliardari per volumi. E le cose vanno pertanto fatte con un certo raziocinio, in particolare quando si tratta di aggiornamenti così importanti.
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L’aggiornamento in questione è Dencun, un aggiornamento che aggiungerà la possibilità di effettuare transazioni che portano con sé dei blob, che permettono uno storage più efficiente e economico dei dati, in particolare per i rollup. Per il momento, per chi è meno interessato alle questioni tecniche, basti sapere che l’aggiornamento potrà migliorare la scalabilità – almeno in un certo senso – di Ethereum e che potrebbe avere anche degli effetti positivi sulle commissioni da pagare per effettuare transazioni.
Una novità importante, a poca distanza dal passaggio storico di Ethereum alla Proof of Stake e che segnala come in realtà si stia procedendo in modo piuttosto spedito verso lo sharding, traguardo finale della rete che la renderà finalmente molto più scalabile e molto più efficiente il network.
Il prossimo appuntamento sarà per il terzo degli aggiornamenti necessari prima dell’implementazione in mainnet: appuntamento che è fissato per il prossimo 7 febbraio. Nel caso in cui non dovessero esserci problemi, si potrà fissare a quel punto una data per il passaggio definitivo.
Occhi puntati su Ethereum anche per il mondo della finanza
Lasciando un attimo da parte la questione tecnica, c’è da segnalare come l’entusiasmo stia montando anche sotto l’aspetto più strettamente finanziario. La grande banca Standard Chartered indica come possibile il traguardo dei 4.000$ in avvicinamento all’approvazione presunta dell’ETF ETH SPOT.
Sarà una questione che continuerà a tenere banco almeno fino al prossimo 23 maggio, con qualche segnale che potrebbe e dovrebbe però arrivare anche prima.
Ethereum è ancora lontano dai suoi massimi e tra ETH e BTC c’è un divario enorme per cui credo che il valore di ETH sia ancora molto sottovalutato. E’ da precisare che siamo ancora a livelli pionieristici per gran parte del settore cripto.