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Gli occhi degli investitori in Bitcoin e crypto sono tutti puntati sugli USA, mercato che sta dominando anche a causa dell’arrivo degli ETF lo scorso 10 gennaio. Nonostante siano poi in arrivo anche gli ETF Ethereum, anche se rinviati soltanto ieri, c’è chi ritiene che l’Europa sarà un continente di prima fascia per questo tipo di investimenti.
È VanEck, uno dei gestori che ha anche un ETF negli USA – e che ha molti più prodotti quotati nell’area euro e più in generale in Europa – che in un’intervista ripresa da Coindesk ha dichiarato di aspettarsi molto dalla crescita di questo comparto.
Un comparto che sembrerebbe aver trovato di nuovo la pace con il ritorno di Bitcoin vicino ai massimi e più in generale con un sentiment positivo che sembrerebbe almeno sulla carta aver cancellato ogni tipo di dubbio sulla durata di questo mercato, per quanto la stampa mainstream si affanni ancora a dichiararlo come poco più di gioco d’azzardo.
VanEck ha grandi progetti per l’Europa Crypto
È questa la sintesi che possiamo fare di quanto ha affermato Martijn Rozemuller, che è CEO di VanEck Europa. Parliamo pur sempre di un gestore con una storia pluri-decennale e che da tempo è attivo nello spazio di Bitcoin e del resto delle criptovalute.
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VanEck, dicevamo, ha le idee particolarmente chiare su cosa succederà nello spazio crypto in Europa nei prossimi anni. Se ad oggi infatti per VanEck i prodotti crypto sono solo il 10% del totale dei prodotti offerti, il CEO della divisione europea immagina un futuro dove ci dirigeremo con convinzione più vicino al 50/50. Previsione più rosea forse di quanto siamo abituati a aspettarci da persone che comunque arrivano dal mondo della finanza tradizionale.
E ha avuto anche spazio per parlare dell’acquisizione della sua azienda da parte di VanEck, che appunto ha dato il via almeno in parte alla rivoluzione crypto all’interno del gestore dei fondi.
Quando abbiamo interagito per la prima volta con Jan [VanEck, NDR], Bitcoin è stato un argomento di discussione. Jan ha detto che stava già cercando di fare qualcosa negli USA. E noi gli abbiamo risposto che… bene.. noi stiamo già facendo qualcosa in Europa.
Il resto è la storia di un gestore di fondi che ha sempre lasciato più di una porta aperta al mondo crypto e che di quelli “tradizionali”, se così vogliamo chiamarli, è sempre stato tra i più attivi nello spazio crypto.
Intanto si muove anche la borsa tedesca
Seguendo quanto annunciato lo scorso anno, e secondo quanto è stato riportato da Reuters, la borsa tedesca avvierà il suo scambio spot di crypto asset, in un contesto completamente regolamentato e che sarà destinato principalmente ai clienti istituzionali.
Un altro segno del fatto che, anche se si parla molto più di frequente di *Stati Uniti**, in realtà c’è molto, anzi moltissimo che bolle in pentola nel settore crypto europeo.
quando sentono odore di denaro aprono le cosc…, pardon, le borse come le baldr…..
ma non eravamo noi tutti terroristi e criminali a comprar crypto??