Se n’è parlato tanto nelle ultime ore sui social, come se si trattasse di quel segnale al quale gli appassionati crypto avrebbero dovuto scatenare l’inferno. Si parla ancora di Blackrock, ormai onnipresente nelle questioni crypto, e questa volta anche su quelle più… infrastrutturali. Secondo un filing recente inviato a SEC, il gruppo capitanato da Larry Fink sarebbe in procinto di lanciare un fondo tokenizzato.
In breve per chi arriva dalla finanza classica: invece di avere quote registrate su un database, avrete un token, in questo caso su rete Ethereum. E sempre sopra quella rete potrete scambiarvelo. Per gli appassionati crypto: è Blackrock che si bagna i piedi nell’oceano delle infrastrutture su blockchain. Non è la prima grande società finanziarla a farlo, non sarà l’ultima.
Per chi vuole guardare le cose un po’ più dall’alto: quello degli asset on-chain che arrivano dalla finanza tradizionale sarà uno dei grandi temi del futuro di breve periodo. Ne ha già parlato in TV Larry Fink, ne parlano ogni volta che ce n’è la possibilità altri papi della chiesa del denaro e ne parlano anche gli appassionati crypto. E anche tu puoi venire a parlarne sul nostro Canale Telegram, sia con la nostra redazione, sia con i nostri lettori.
Cosa ha fatto Blackrock e perché (non) è importante
BlackRock ha inviato un filing a SEC, ovvero una richiesta di approvazione e/o comunicazione di avvio delle operazioni, per quanto riguarda un fondo, dall’evocativo nome di Institutional Digital Liquidity Fund. Tanto per tornare ai corsi e ricorsi storici e geografici, il fondo è incorporato alle Isole Vergini Britanniche, location indicata come una sorta di porto delle nebbie quando si parla di Tether – che ha lì parte dei suoi affari, e che invece diventa la frontiera della finanza di ultima generazione quando di mezzo c’è BlackRock.
Polemiche a parte: il fondo sarà creato e gestito con Securitize, società che si occupa da tempo di questo tipo di operazioni, in realtà non unica società (basti guardare a Ondo).
Del fondo sappiamo ancora poco, se non che dei movimenti on chain verso un wallet di Securitize lascerebbero intendere l’avvio di operazioni con 100 milioni di dollari di USDC.
È una sorpresa? A nostro avviso no. Larry Fink è stato in passato molto chiaro sull’interesse che BlackRock ha per questa tecnologia e questo non è altro che un passo conseguente al suo impegno.
Sulla questione tecnica: siamo in ambito Ethereum, con le fee alte che per quanto possano essere un problema per l’utente comune, certamente non spaventano i grandi fondi.
Perché non è così importante? Perché chi sostiene – a nostro avviso a ragione – che il mondo delle blockchain pubbliche potrà giocare un ruolo fondamentale nella finanza del futuro, si aspetterà ben altro di un tentativo di BlackRock. Per il resto sì, si tratta di un buon segnale sullo stato di salute dell’intero ecosistema.
Solo Ethereum?
In questo caso sì, anche se c’è tanto altro che possiamo prendere in considerazione per studiare questo movimento. Da Ondo, passando per Avalanche, per finire su tante chain in l2 come Polygon che pur guardano a questo comparto.
Ci sarà tanta strada da fare e prima di cantare vittoria, aspetteremo però qualcosa di più concreto. D’altronde di trasferimenti di questo tipo, bond compresi, ne abbiamo già visti diversi in Europa, continente che almeno su questo fronte sembra essere molto avanti agli USA.
OGGI E’ UN GRAN BEL GIORNO, TUTTE LE CRIPTO GUADAGNANO! IO ODIO LE FIAT, WARREN BUFFET E CHARLIE MUNGER (RIP), MALEDETTI SPECULATORI CRAVATTARI!!!! TENETE I VOSTRI RISPARMI IN FIAT, COSI’ PERDERETE ALMENO IL 2% OGNI ANNO MA NON VE NE ACCORGETE, POLLI!!!1!!!1!!! VI FREGANO DA ANNI E NON LO CAPITE NEMMENO!!! AHAHAHAHA 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
IO AMO STANDARD CHARTERED, UNA BANCA CHE VUOLE IL BENE DEI SUOI INVESTITORI!!!! GENTE PERBENE
“Standard Chartered, banca che non è nuova a analisi su Bitcoin e Ethereum, torna a parlare di prezzo. E lo fa alzando i propri target per Bitcoin e – pur non parlando di prezzi appunto – indicando che qualcosa di positivo potrebbe accadere anche a Ethereum.
Il gruppo parla infatti di Bitcoin a 150.000$ entro fine anno e possibilmente verso i 250.000$ già nel 2025, e immagina anche che Ethereum possa raggiungere gli 8.000$”
VIVA VIVA ANTHONY SCARAMUCCI, PERSONA SQUISITA MOLTO EDUCATA CHE LASCIA SEMPRE TUTTO IN ORDINE E ALZA LA TAVOLETTA DEL WATER PRIMA DI FARE LA PIPI’!
“L’ipotesi di Scaramucci
La sua previsione è che Bitcoin raggiungerà almeno i 170.000$ nei 18 mesi successivi all’halving, basando la sua proiezione sull’andamento storico dei prezzi nei cicli precedenti, ovvero con BTC che tende a quadruplicare in un tale arco di tempo dopo l’halving”
ECCO UN PEZZO DI PETER BRAND SU “IL CITTADINO DI MONZA E BRIANZA”!!!!
La previsione di Peter Brandt sul prezzo del Bitcoin
La previsione di Peter Brandt sul prezzo del Bitcoin ha catturato l’attenzione degli investitori e degli osservatori del mercato crypto. Con una carriera di oltre trent’anni nel trading di materie prime e valute estere, Brandt è riconosciuto come un’autorità nel campo finanziario, e le sue opinioni hanno un certo peso nel settore. La recente modifica alla sua previsione per il prezzo massimo del Bitcoin ha alimentato ulteriori speculazioni sul futuro della criptovaluta leader del mercato.
Brandt inizialmente aveva previsto un picco di 120.000 dollari per il Bitcoin durante l’attuale ciclo rialzista. Tuttavia, ha aggiornato la sua proiezione, portandola a 200.000 dollari entro il 2025. Questa revisione al rialzo è stata motivata dall’improvvisa crescita del prezzo del Bitcoin sopra il limite superiore di un canale a 15 mesi, indicando un momento rialzista.
E POI DICONO PURE CHE C’E’ UN’ALTERNATIVA GREEN, COSE MAI VISTE PRIMA!!!
Se verranno approvati gli ETF Spot su ETH il suo valore sarà ancora maggiore ma penso che il 10% di Bitcoin sia da considerarsi realistico.