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BUTERIN MEME

Capo di Ethereum parla dei token razzisti su Solana, e invita la community a darsi da fare per…

Vitalik Buterin torna a parlare di meme - e ha una soluzione per sfruttarli per qualcosa di positivo.

Non è la prima volta che Vitalik Buterin si esprime sul tema Meme Token, ma è forse la prima volta che lo fa in modo così articolato. Questo in una fase di mercato che ha regalato gioie importanti a chi ha operato su questo comparto del mercato, e che però ha fatto registrare anche diversi dei comportamenti più vili e preoccupanti di una parte della community crypto.

Il riferimento è chiaramente ai tanti, purtroppo, token meme razzisti che sono proliferati nelle ultime settimane sui principali network, in particolare su quello di Solana.

Notoriamente Buterin non è mai stato un grande appassionato di meme, e tutte le volte che è stato tirato per la giacca (che tra le altre cose mai indossa) dai creatori di questo o quel progetto, ha subito fatto di tutto per dissociarsene. Oggi però ha consegnato al suo sito personale qualche considerazione che potrebbe essere un buono spunto per le community crypto, sia in termini di discussione, sia invece in termini di comportamento.

I meme e Vitalik Buterin

Vitalik Buterin, in un lungo post sul suo sito personale ha condiviso con le community crypto qualche considerazione sui cosiddetti meme token, i gettoni crypto che nascono per gioco e che spesso però sono riusciti a raccogliere anche capitali importanti. Lo spunto per la discussione arriva proprio dal proliferare su Solana – fatto recente – di token meme dai nomi razzisti.

I meme token sono di nuovo di moda, ma in un modo che sta disturbando molte persone, perché non c’è niente di particolarmente nuovo riguardo i meme token. Anzi, al contrario: apparentemente diversi meme token su Solana sono super-razzisti. E anche i token meme non-razzisti spesso sembrano soltanto andare su e giù con il prezzo, senza avere nulla di valore.

Vitalik Buterin, Fondatore di Ethereum

E vengono poi indicati diversi commenti da parte di personaggi piuttosto in vista nella community crypto, tutti piuttosto indispettiti da quanto effettivamente avvenuto – senza colpa alcuna di Solana, va aggiunto – nelle ultime settimane.

Ci sarebbe spazio per fare del bene

Vitalik Buterin è certamente un ottimista, in particolare quando si parla di criptovalute e di possibili utilizzi di queste tecnologie. E anche questa volta non è stato ad meno, indicando una via per rendere più positivi certi movimenti e per tirarne comunque fuori qualcosa di buono.

L’idea di fondo è quella di creare di token per le donazioni benefiche, come avvenuto in passato sia per GiveWell, sia indirettamente per Dogelon Mars, le cui donazioni a favore di Buterin stesso furono per l’appunto girate a Methuselah Foundation, dando poi il via a tutta una serie di rapporti positivi tra le community crypto e la beneficenza.

Il secondo caso interessante e possibile è quello dei giochi su infrastruttura crypto, con l’invito da parte di Buterin a sognare però più in grande, almeno rispetto a quanto è stato effettivamente fatto più di recente.

Non pensate a Candy Crush sulla blockchain; pensate a World of Warcraft sulla blockchain.

Vitalik Buterin, leader di Ethereum

Obiettivi certamente ambiziosi, con un riferimento ad esempio anche a quanto ha fatto per diversi paesi nel sud-est asiatico Axie Infinity.

E più in generale un invito a cavalcare la corrente piuttosto che opporsi a qualcosa che non può essere fermato.

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