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Binance: per il crypto exchange situazione complicata in Nigeria. Arrivano accuse di riciclaggio

In Nigeria le cose si complicano, per Binance. E i dirigenti fanno ricorso.

Continua l’escalation di attriti tra Binance, il più importante exchange al mondo per volumi, e il governo nigeriano. I fatti nuovi, che si aggiungono ad una lunga serie di accuse che sono culminate con il sequestro dei passaporti di due dirigenti del gruppo, sono da un lato il ricorso di uno dei due dirigenti, dall’altro nuove accuse, riportate da DL News.

Le nuove accuse riguarderebbero il riciclaggio di somme vicine ai 35 milioni di dollari, che vanno ad aggiungersi a quelle arrivate le scorse settimane e che riguarderebbero la manipolazione e la speculazione tramite Binance sulla divisa locale, nonché accuse di evasione fiscale.

Una storia che si fa sempre più complessa e dove si mischiano necessità politiche anche interne, il bisogno di consegnare un colpevole all’elettorato e la ferma opposizione di Binance ad accuse gravi e per il momento non esattamente circostanziate.

I dirigenti di Binance rispondono al fuoco: ricorso alla massima corte

Si va per carte e tribunali. I due dirigenti di Binance che sono ancora trattenuti in Nigeria in seguito ad accuse piuttosto gravi da parte delle autorità locali, avrebbero fatto ricorso contestando la violazione di diritti umani fondamentali. E avrebbero chiesto, secondo quanto viene riportato da Coindesk, l’immediata restituzione dei passaporti, di tornare in libertà assoluta e anche delle scuse ufficiali.

La questione si è aperta ormai qualche settimana fa, a febbraio, quando i due erano arrivati nel paese dietro invito delle autorità locali per discutere di questioni che sono poi rapidamente precipitate, con il conseguente sequestro dei passaporti.

Tutto questo mentre intanto montavano campagne politiche che avevano individuato in Binance una sorta di porto di malaffare, dove sarebbero avvenute manipolazioni della divisa nazionale, nonché riciclaggio di denaro e anche evasione fiscale.

Il contesto generale, che va certamente citato per completezza, è quello di un paese dove di valuta pregiata se ne trova ormai poca da tempo e dove recenti esperimenti anche in senso di valute digitali della banca centrale hanno innescato proteste e resistenze importanti.

Non è chiaro se, come e quando le richieste dei due dirigenti verranno accolte.

Intanto la Nigeria passa al contrattacco

Secondo quanto è stato riportato da DL News, il governo nigeriano avrebbe aggiunto alla relativamente lunga lista di accuse verso Binance anche quella di riciclaggio.

La somma contestata sarebbe di 35,2 milioni di dollari in controvalore. Sul caso complessivo ci saranno aggiornamenti il prossimo 4 aprile, quando riprenderanno, sempre secondo DL News, le udienze.

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francesco
francesco
7 mesi fa

curioso il fatto che sia lo stato piu corrotto al mondo, lo stato con la piu alta densità di scammer al mondo, ad accusare qualcuno, a maggior ragione se si parla di un colosso come binance…. farsi un esamino di coscienza piuttosto, no eh?

massimo
massimo
7 mesi fa

nigeria è colonia usa, 1+1 fa sempre 2