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L’avvio di Marzo per Ethereum si era mostrato molto promettente con performance superiori a Bitcoin. Tuttavia il mese, se pur in positivo del 8,50% si è chiuso in contrazione dai massimi, con Bitcoin che ha ripreso la leadership. Al prezzo attuale di 3.390$ ETH necessita di una crescita di circa il 37% per arrivare al suo picco storico di Novembre 2021.
Ehtereum ha perso lo smalto rialzista di inizio Marzo
Per comprendere meglio l’andamento di Ethereum diamo uno sguardo ai raggi X alla sua vita on On-Chain avvalendoci anche delle metriche di Glassnode.
Gli indirizzi in profitto sono in contrazione rispetto al 93,90% toccato venti giorni fa, infatti osservando il grafico “Ethereum: Percent of Addresses in Profit” si vede che ad oggi sono il 89,086%. In passato nel Maggio e Novembre 2021 hanno toccato anche il 99,99%.
L’attività sulla blockchain di Ethereum continua ad essere alta e viva. Tramite la metrica “Ethereum: Number of Transactions” (linea blu) abbiamo una view complessiva sull’invio di ETH, sia per l’utilizzo su una dApp o l’interazione con smart contract, o pagamenti.
Nel grafico da inizio 2023, si vede il numero di transazioni nel tempo, con una media mobile a 7 giorni per smussare le fluttuazioni a breve termine. Si nota che c’è stato un incremento a partire da Ottobre 2023 con un rallentamento tra Gennaio e inizio Febbraio di quest’anno e successiva netta ripartenza.
Inoltre sul grafico è riportato anche l’andamento di “ETH: Active Addresses” (linea verde), smussato con una media a 7 giorni. Qui si può osservare l’incremento degli indirizzi da fine Novembre, con ulteriore crescita a metà Febbraio. A inizio 2024 gli active addresses erano 451.000 oggi risultano 553.000 dopo aver toccato un picco dieci giorni fa a 599.000 indirizzi.
Differenze tra New Addresses e Non-Zero Balance
Nella valutazione degli indirizzi attivi, però bisogna sempre prestare attenzione a quanti di questi indirizzi sono nuovi indirizzi e quanti sono indirizzia saldo zero.
Per fare questa operazione, ci avvaliamo della metrica “ETH: Addresses with Non-Zero Balance” (linea arancione), indicante il numero di indirizzi univoci sulla blockchain di Ethereum che contengono un saldo positivo (diverso da zero) di ETH. Da inizio anno sono passati da 111.673 a 118.297, segnando un incremento di oltre 6000 indirizzi.
Questa differenza, potrebbe suggerire una crescita nell’interesse o nell’uso della rete Ethereum, probabilmente nelle varie DApps o mercato degli NFT. Tuttavia, questo interesse non si sta traducendo necessariamente in un aumento della quantità di ETH detenuta dagli indirizzi.
Nel complesso lo scenario, va valutato in modo positivo con una costante crescita dell’interesse verso l’ecosistema di Ethereum. Tuttavia, va tenuto conto anche di alcuni fattori che si annidano dietro il quadro moderatamente positivo che evidenziano dei contrasti.
Cosa stanno facendo le whale di Ethereum
A livello di Whale e grandii indirizzi di Ethereum, si nota un decremento del numero di questi grandi investitori. Negli ultimi giorni, recenti report hanno evidenziato una significativa vendita da parte di una balena, ammontante a 17.700 ETH, per un valore di oltre 62 milioni di dollari.
Nel grafico allegato abbiamo riportato l’andamento della metrica “ETH: Addresses with Balance ≥ 10k” (linea arancione) nonché dei relativi indirizzi che hanno 1000, 100 e 10 ETH depositati. In tutti i casi che si possono osservare vi è una tendenza al riabasso. Il loro andamento evidenzia una scelta di realizzo di profitto da inizio, con un’accelerazione già quando il prezzo di Ethereum si è avvicinato ai 3000$ a metà Febbraio.
Conclusione
Marzo per Ethereum è stato un mese di luci e ombre. Nonostante la crescita di transazioni e indirizzi attivi, i segnali on-chain sono contrastanti, con vendite da parte di whale. Lo scenario se pur positivo fa intravedere qualche incertezza in un contesto con un ecosistema in crescita a livello di transazioni ed sviluppi di dApps. Attualmente il prezzo di ETH dista poco meno del 35% dal suo massimo storico.
