Anche Chainlink (LINK) ha subito la correzione generalizzata che sta colpendo molte Altcoin del mercato crypto. Ad Aprile, il suo ribasso si attesta al -23,20%, che contribuisce a far virare il suo andamento in rosso anche da inizio anno, con un contenuto -1,30%.
Attualmente, $LINK è quotato 14,720$ e mostra un recupero rispetto al minimo di una dozzina di giorni fa registrato al prezzo di 11,788$. Tuttavia, l’attuale fase di debolezza non compromette l’ottimo rialzo del 168% registrato nel 2023.
ChainLink in correzione passa in negativo su base annua
Chainlink è una rete decentralizzata che fornisce dati esterni alle blockchain tramite gli oracoli. Questi oracoli agiscono come intermediari tra le fonti di dati esterne e le blockchain , consentendo agli smart contract di interagire con i dati in modo sicuro e affidabile. Il servizio è essenziale per numerose dApps, in particolare quelle nel settore DeFi.
Arretra nella coin market cap
La nascita di ChainLink è del 2017 e la sua quotatazione sugli exchange è del Dicembre dello stesso anno. Attualmente, occupa la posizione numero 16 della Coin Market Cap (CMC), in calo rispetto ai mesi scorsi, durante i quali si era posizionata nella Top 20 di CMC.
Scenario storico di ChainLink
In allegato riportiamo un grafico monthly con offre una panoramica storica dell’andamento del prezzo di $LINK, dove si osserva il suo ATH di Maggio 2021 a 53$, seguito da una fase discendente, che ha portato il prezzo in un bearish trend primario.
Inoltre, il grafico mostra una fase di congestione, da Maggio 2022 fino ad Ottobre 2023, quando si è verificato il breakout rialzista. Nei cinque mesi successivi, LINK ha registrato una crescita di circa il 300%, raggiungendo il massimo annuale di 22,86$ a Marzo.
Segnale di inversione con la doji di Marzo
Sul grafico si può notare, che per la prima volta nella sua storia, $LINK ha regIstrato una serie di sei candele verdi consecutive, che si è interrotta a Marzo, quando si è formata una candela doji, sul top di un up trend.
Questo scenario è tipico di un pattern che potrebbe indicare una possibilità di inversione ribassista, tendenza che stiamo effettivamente osservando.
Inoltre, lo scenario ribassista era rafforzato dal fatto che il prezzo era arrivato sulla prima resistenza di lungo periodo in area 23$, come avevamo evidenziato nella nostra analisi del 7 Marzo:
.. LINK è arrivato alla resistenza a 23$
Alex Lavarello – Analista di Criptovaluta.it
In questo scenario con panoramica storica, la principale resistenza di lungo periodo passa in area 29$.
La situazione sul grafico settimanale
Analizzando il grafico weekly, si coglie meglio il dettaglio dell’arrivo sull’area di resistenza a 23$ e la relativa inversione avvenuta a Marzo. Da Aprile, LINK ha avuto un’accelerazione ribassista, registrando una candela settimanale da -21,30%. Per trovare una discesa maggiore, dobbiamo tornare a Novembre 2022, in pieno fallimento FTX.
In appoggio sul supporto
Nella discesa attuale, ChainLink ha raggiunto il supporto principale in area 13,80$. Questo livello corrisponde al 50% dei ritracciamenti di Fibonacci, del vettore che va dal minimo a 4,760$ di Giugno 2023 fino al recente massimo annuale.
Resistenze per la ripresa del trend
Il prezzo ha fatto un minimo in spike a 11,788$ ma nelle ultime tre settimane si è mantenuto sopra il supporto. È essenziale che LINK continui a chiudere sopra la soglia dei 13,80$ per evitare una possibile inversione del trend rialzista in atto. Per riprendere una crescita, il prezzo deve superare la prima resistenza di breve in area 16$. Tuttavia, per un rafforzamento del trend rialzista, invece, ChainLink deve andare sopra la resistenza principale a 17,100 dollari.