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BATTUTI

Crypto BOMBA: il Congresso batte Gary Gensler. Tradimento democratico alla dottrina anti criptovalute

Il Congresso manda un messaggio chiaro a Washington: le crypto sono qui per rimanere

Il Congresso manda un altro messaggio, neanche troppo in codice, all’amministrazione Biden. Dopo la batosta sul SAB 121, la gang di Elizabeth Warren e compagnia, una gang che include anche Gary Gensler, subisce un’altra sconfitta storica. Nella giornata di ieri si è infatti votato per il FIT21, un framework legislativo sul mondo crypto che attribuirebbe più poteri a CFTC (e meno a SEC) e che il grosso dei player del settore hanno salutato con un certo entusiasmo.

La votazione è passata con una maggioranza che un tempo dalle nostre parti si definiva come bulgara: 278 a 136, con 71 tra i democratici che hanno votato contro le indicazioni del partito e, soprattutto, contro quanto aveva indicato la Casa Bianca poco prima. Cercando di evitare una sconfitta, la Casa Bianca aveva mandato una lettera dove indicava la volontà di discutere di questo tipo di normative, cercando un punto di incontro.

Punto di incontro che almeno per il momento non ci sarà: la House, in attesa del Senato, ha mandato un messaggio chiarissimo. E il messaggio è che l’aggressività di SEC verso le crypto ha avuto un effetto possibilmente contrario. Una storia che continueremo a coprire anche sul nostro Canale Telegram, data la rilevanza che può avere sulla piazza finanziaria più importante del mondo.

Il messaggio del Congresso è pro crypto

Piacciano o meno le invasioni di campo della politica, quella di ieri è una buona notizia per tutto il comparto crypto. Ed è un messaggio aggiuntivo a quello che era stato recapitato cassando la SAB 121. L’atteggiamento aggressivo e repressivo dell’attuale amministrazione non piace a quasi nessuno negli USA.

votazione storica
L’esito della storica votazione

In tutto 208 repubblicani su 211 che hanno votato lo hanno fatto a favore delle nuove normative. E, dato più importante, anche 71 su 204 dei democratici hanno fatto la stessa cosa.

A prescindere dalla legge, che passerà in Senato per la votazione non prima del nuovo anno (e che potrebbe scadere prima dell’aggiornamento del Congresso), la cosa più importante è il messaggio che è stato mandato: con le elezioni alle porte, una parte consistente del Partito Democratico non sembrerebbe essere per niente d’accordo su quanto è successo nel corso degli ultimi anni negli USA.

Ed è d’accordo nel conferire maggiori poteri a CFTC, cosa che implica che il grosso delle crypto non siano contratti di investimento, sconfessando così su tutta la linea Gary Gensler. E lo stesso Gary Gensler, prima della votazione, si era preoccupato di inviare una lettera accorata invitando il Congresso a tenere conto della solita solfa, quella della protezione degli investitori.

Protezione degli investitori che però – queste sono le voci che girano a Washington – non è che sia andata granché durante lo scorso ciclo. Basti pensare al caso FTX.

E ora? Che succede?

Si dovrà passare dal Senato e ci vorrà del tempo. Quel che conta è che è stata portata a casa una vittoria che solo un paio di settimane fa sarebbe stata completamente inaspettata.

E che la cosa ha già avuto un impatto enorme sui mercati. Senza questo nuovo clima di apertura alle crypto anche a livello politico negli USA, gli ETF Ethereum non sarebbero mai stati possibili. E invece – come ti spieghiamo qui – è stata proprio questa svolta a cambiare radicalmente la situazioen.

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