Quanto capitale raccoglieranno gli ETF Ethereum negli Stati Uniti? È una domanda alla quale non si può dare una risposta precisa. Abbiamo però diversi dati che riguardano sia gli ETF Ethereum in Europa, sia quelli lanciati più di recente a Hong Kong. E per quanto l’intera questione sia per ora materiale per i cartomanti, proveremo ad esporci dicendo la nostra.
Punto primo: no, non raccoglieranno per ovvi motivi quanto hanno raccolto negli USA quelli su Bitcoin. E sarebbe in verità assai ingiusto prendere quanto successo sugli ETF Bitcoin per fare da metro di paragone di quelli Ethereum.
Ethereum ha uno stato diverso, obiettivi anche finanziari diversi e non sarà su quel metro che si dovrà misurare il successo degli ETF. Una questione che puoi venire a discutere anche sul nostro Canale Telegram, dove riceverai come sempre notizie aggiornate e in anticipo sugli altri riguardo il mondo crypto.
Quanti soldi negli ETF Ethereum? Qualche calcolo che può aiutarci
Cambierà tutto? Non cambierà nulla? Inutile girarci intorno, in tanti aspettano con ansia l’apertura delle contrattazioni sugli ETF Ethereum per una spinta sul prezzo. Spinta che dovrebbe arrivare, almeno a rigor di logica, dagli acquisti di questi prodotti.
Il quanto però rimane un problema. Rimane una domanda che potrà ottenere risposta soltanto dai mercati. Possiamo però fare qualche conto della serva, partendo da quanto abbiamo già visto dagli ETF lanciati in Europa. E anche da quelli lanciati a Hong Kong.
Partiamo da quest’ultimo caso: parliamo di capitali ridotti nel complesso, sia su BTC sia su ETH, date le dimensioni non così rilevanti del mercato ETF da quelle parti nel suo complesso.
Gestore | BTC | ETH | RAPPORTO |
---|---|---|---|
Bosera | 76,3 milioni | 19,8 milioni | 3,8 a 1 |
AMC | 98,9 milioni | 14,9 milioni | 6,6 a 1 |
Harvest | 46,4 milioni | 8 milioni | 5,8 a 1 |
Dato che questi prodotti hanno fatto trading però per meno di un mese, in un mercato relativamente piccolo e mostrano una certa varianza nel rapporto anche su soli tre gestori. Aggiungiamo dunque i dati dei gestori europei.
Gestore | BTC | ETH | Rapporto |
---|---|---|---|
ETC Group | 1.420 milioni di euro | 168 milioni di euro su due prodotti | 8,4 a 1 |
Coinshares | 945 milioni di dollari | 316 milioni di euro | 2,9 a 1 |
21shares | 750 milioni di euro | 542 milioni di euro | 1,3 a 1 |
Anche qui la varianza è ampia e ci sono delle differenze enormi da gestore a gestore. Perché? Sia per la tipologia di clienti che ciascuno dei gestori ha a disposizione, sia per le commissioni che richiedono sui due prodotti. Potrebbe essere utile fare una media dei rapporti? Proviamoci.
AREA | BTC | ETH | RAPPORTO MEDIO |
---|---|---|---|
Hong Kong | 221,6 milioni | 42,7 milioni | 5,2 a 1 |
Europa | 3.115 milioni | 1.026 milioni | 3,03 a 1 |
Con il rapporto medio che sarebbe a 4,1. Certo, abbiamo tenuto conto soltanto di due aree – quelle più importanti che abbiamo a disposizione – e nel caso europeo soltanto dei gestori più importanti.
- Il rapporto di capitalizzazione tra i due asset
C’è un altro rapporto che può essere interessante analizzare, ovvero quello della capitalizzazione di mercato dei due asset. Nel momento in cui scriviamo questo approfondimento, Bitcoin vale 1.353 miliardi di dollari di capitalizzazione. Ethereum ne ha 451 di miliardi. Siamo ad un rapporto di 3:1 perfetto.
E quindi sembra che, almeno in Europa e a Hong Kong, gli investitori comprino meno Ethereum rispetto al rapporto effettivo di capitalizzazione tra i due asset.
Cosa ci aspettiamo?
Anche noi vogliamo produrre la nostra previsione. Ad avviso di chi vi scrive, saremo tra 5:1 e 4:1 rispetto a quanto fatto con gli ETF Bitcoin.
Questo vorrebbe dire un grande successo per gli ETF Ethereum negli USA. Parleremmo infatti nel giro di 4 mesi di acquisti netti – e dunque al netto anche di eventuali fuoriuscite da quello di Grayscale – tra i 2,7 miliardi di dollari e i 3,4 miliardi di dollari nei primi 4-5 mesi di attività.
I numeri potrebbero esserci. Vedremo se i mercati si allineeranno con questa nostra previsione, che non pretende di essere completa e esaustiva, né rivendica una certa precisione. Parlerà, ancora una volta, il mercato.
interessante notare che gli ETF non potranno mettere l’Ethereum raccolto in stake.. questo potrebbe avere conseguenze molto interessanti. Perchè viceversa chi potrà metterlo in stake (cioè chi abbia 32 eth e faccia il validatore autonomo oppure si affidi a servizi terzi tipo Rocket pool Lido eccetera) avrà ricompense maggiori. In parole povere più gli ETF avranno successo più sarà redditizio mettere il proprio ETH in stake; l’eventuale successo degli ETF potrebbe quindi causare una maggiore richiesta dai privati, attratti dai maggiori rendimenti, che a sua volta farebbe salire il prezzo di Eth, che attirerebbe ancora più investitori sull’ETF e avanti col ciclo!
Vedremo vedremo 🙂
Peccato mio figlio abbia smesso di postare, avrei sentito con piacere come secondo lui l’approvazione dell’ETF su eth si potrebbe conciliare con la sua teoria “andrà tutto a zero” 😀
Ci sarà un’informazione adeguata da parte degli “informatori venditori” sguinzagliati da BlackRock e company per gonfiare le quote degli ETF ma ricordate di distinguere il progetto ETH dagli ETF che ad un certo punto non andranno di pari passo per motivi speculativi e non scoraggiatevi se il valore di ETH dovesse ritracciare pesantemente per le manipolazioni del mercato. Il progetto rimarrà valido per cui sarà consigliabile portare a casa gli eventuali guadagni e rimanere piazzati con le quote iniziali fino a quando il mercato non si ristabilizzerà. Siamo appena all’inizio è vero ma presto sarà tutto obsoleto, ci attende una nuova era, quella della comunicazione attraverso l’intersecazione dei cervelli e ho la sensazione che le criptovalute serviranno anche allora. Ovviamente sono mie sensazioni ma fino ad ora ciò che ho immaginato si è avverato.