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Quello degli ETF su Ethereum e Bitcoin sarà un mercato che, nel giro di 2 anni, varrà ben 450 miliardi di dollari. È questa la previsione di Bernstein, che non è certamente la prima volta che si spende in modo positivo sul futuro del mercato crypto. Previsione questa che però sembrerebbe andare oltre le ben più rosee aspettative anche dei più ottimisti sul mercato.
Questo, sempre secondo gli analisti del gruppo, significherebbe inflow per almeno 100 miliardi nel giro di 18-24 mesi, ai quali si dovrebbero poi aggiungere le attese per il miglioramento del prezzo di entrambi gli asset. Asset sui quali Bernstein già qualche tempo fa ha prodotto analisi molto rialziste, con Bitcoin che dovrebbe toccare al top del ciclo, sempre secondo Bernstein, i 150.000$.
Analisi sul pezzo, oppure ancora una volta entusiasmo alle stelle che poi non sarà confermato dai mercati? Cerchiamo di capirne di più di questa analisi, anche discutendone insieme sul nostro Canale Telegram Ufficiale.
Un mercato ETF su Bitcoin e Ethereum che varrà 450 miliardi di dollari
È una previsione ai limiti dello shock quella che è stata diffusa dagli analisti di Bernstein e in particolare da Gautam Chhugani e Mahika Sapra. Si parla del mercato ETF su Bitcoin, che già ha confermato una certa appetibilità di questi prodotti, e anche del mercato ETF su Ethereum, che deve però ancora avviare le operazioni di trading.
Questo significherebbe afflussi di capitali per più di 100 miliardi nei prossimi 18-24 mesi negli ETF crypto.
Gautam Chhugani and Mahika Sapra, Bernstein
Questo fa il paio con un’altra previsione del duo di Bernstein, che appunto ha anticipato Bitcoin a 90.000$ per fine anno e a 150.000$ per il top del ciclo, che hanno individuato nel 2025.
Previsioni piuttosto rosee, che però sono sostenute dalla buona corsa fatta registrare anche da Ethereum alla notizia dell’approvazione di questi prodotti. Una buona notizia che però dovrà continuare a produrre effetti consistenti affinché siano raggiunti questi livelli di capitalizzazione da parte degli ETF.
Aggiungiamo noi che nonostante si parli di mercato crypto in generale, a fare riferimento saranno principalmente i mercati USA, nonostante il trading di questi prodotti è partito anche a Londra e partirà probabilmente anche in altre giurisdizioni, con gli occhi che sono puntati anche sul mercato australiano.
Se l’analisi dovesse rivelarsi come corretta
Se l’analisi dovesse rivelarsi come corretta, questo significherebbe con oltre probabilità che una fetta rilevante del mercato Bitcoin e Ethereum si sarà trasferita proprio nell’ambito ETF. Qualcosa che per il momento non sembrerebbe essere così assurdo, sia perché in realtà questi prodotti stanno riscuotendo un successo importante, sia perché il trading, almeno negli USA, sarà molto più economico e vantaggioso tramite questi strumenti.
Al tempo stesso non si può che sottolineare come la previsione di Bernstein sia comunque ottimistica tenendo conto anche dei fattori di cui sopra. Staremo a vedere se avrà ragione Bernstein, sia in termini di prezzo per Bitcoin, sia in termini di valore per gli ETF su Bitcoin e Ethereum.
