Sì, ci sarà un altro ETF Spot Ethereum oltre a quelli che sono stati già approvati da SEC e per i quali manca soltanto il form S-1. ProShares ha infatti inviato nella giornata di ieri, 11 giugno, il form S-1 necessario per il completamento della pratica, aggiungendosi così al relativamente folto gruppo di gestori che hanno deciso di proporre questo strumento negli USA.
È un fatto doppiamente curioso: in primo luogo perché ProShares non ha all’attivo ETF su Bitcoin Spot (ma solo sui futures). In secondo luogo perché si è aggiunta tardivamente per una corsa che vedrà comunque ampia competizione in termini di commissioni, lasciando davvero guadagni risicati a chi non può contare sulle importarti strutture commerciali di BlackRock o Fidelity.
Una situazione, quella dell’ETF Ethereum, che ha ad esempio portato ARK a lasciare 21Shares da sola, anche per questioni legate ai possibili guadagni. Tuttavia, questo rimane un ottimo segno di quello che sta avvenendo nello spazio Ethereum, nonostante il prezzo stia faticando, anche in vista degli importanti dati macro che arriveranno oggi.
ProShares completa il percorso per l’ETF Ethereum. Ora la palla passa a SEC
ProShares ha completato il percorso per l’approvazione dell’ETF Ethereum Spot, ovvero un prodotto che in cassa avrà degli $ETH autentici e non soltanto una replica sintetica del prezzo.
Nella tarda serata di ieri, con l’invio del form S-1, non c’è nulla che il gestore dovrà fare (se non qualche aggiornamento) per garantirsi il debutto in borsa. ProShares pertanto si aggiunge al gruppo di testa che si è visto approvare almeno i form 19b-4 lo scorso 23 maggio e che ora è in attesa di novità sui form S-1.
Ricordiamo ai nostri lettori infatti che questo tipo di prodotti devono ricevere approvazione su due diversi documenti, con i form S-1 appunto che sono ancora al vaglio di SEC.
Rimangono assai curiosi – e in verità assai misteriosi – i motivi che hanno portato ProShares ad una decisione di questo tipo. Il gruppo è attivo in genere nel mondo degli ETF che replicano l’andamento dei futures e non è entrato nel mercato degli ETF spot su Bitcoin.
Un buon segnale: attenzione ai massimi livelli per il debutto di questi prodotti
Il tutto rimane un segnale certamente positivo: l’arrivo di nuovi gestori segnala un alto livello di interesse per gli ETF su Ethereum, che al loro debutto inizieranno a esercitare pressioni sul mercato di $ETH.
La quantità di capitale raccolta è chiaramente incerta, ma riteniamo che ci siano le basi per vedere fino a 4 miliardi di acquisti già nei primi 5 mesi.
Ho richiesto la somma investita e relativo utile pari a 131.000,00 euro. Mi hanno richiesto altri 34.000,00 euro per una quota maggiore. Preferisco ricevere quanto guadagnato nel primo investimento.
Sergio Ronchi.
Truffa purtroppo