Ancora condizioni economiche che degradano negli USA e ancora un colpo al mercato di rischio per eccellenza, quello delle criptovalute. Bitcoin rimane sopra i 66.000$, ma il grosso del resto del comparto soffre in modo certamente più importante.
A affossare i mercati, i dati che arrivano dal Michigan, con aspettative di inflazione superiori alle aspettative e con una fiducia certamente inferiore al preventivato per quanto riguarda economia e consumatori. Una situazione che pur derivante da un dato fondamentalmente poco importante ha contribuito a aggravare una situazione già di alta tensione sui mercati.
Alta tensione che arriva nella settimana dei dati sull’inflazione e dei dot plot del FOMC che hanno ribadito un periodo di tassi alti più a lungo, nonostante il dato sui prezzi sia stato parzialmente incoraggiante.
I dati che arrivano dall’Università del Michigan colpiscono le crypto?
Il calo è arrivato, per Bitcoin e per le criptovalute – anche principali – è arrivato alle 16:00 ora italiana. È l’ora in cui sono stati pubblicati dei dati non così rilevanti sul medio e lungo periodo, ma fonte di nervosismo sufficiente in una fase di mercato come questa.
Si tratta di 5 diversi dati che sono arrivati con valori molto inferiori alle aspettative:
DATO | DATO REALE | ASPETTATIVE |
---|---|---|
Aspettative Michigan su inflazione a 1 anno | +3,3% | +3,1% |
Aspettative Michigan su inflazione a 5 anni | +3,1% | +3,0% |
Aspettative Michigan consumatori | 67,6 | 70,0 |
Aspettative Michigan Sentiment | 65,6 | 72,1 |
Michigan Condizioni attuali | 62,5 | 71,0 |
Dati che in contesti normali non sarebbero così importanti ma che data la forte discrepanza con le attese hanno contribuito all’affossamento del mondo crypto? In concomitanza con la pubblicazione dei dati c’è stata anche correzione per il NASDAQ e per S&P 500, poi parzialmente recuperato e poi corretto di nuovo.
Fondamentali non cambiano: mercati nervosi
Rimangono gli stessi fondamentali di questa settimana, che non sono granché cambiati con i dati arrivati, per una situazione almeno sul fronte macro di relativa incertezza.
La reazione dei mercati a notizie che in altri momenti forse avrebbero avuto un impatto minore conferma uno stato di nervosismo diffuso, nonostante almeno per Bitcoin e Ethereum non si sia poi così distanti dai massimi storici.
Continueremo a monitorare la situazione sul nostro Canale Telegram, così come sul sito e sui nostri canali social. La correzione potrebbe terminare a breve dopo che i mercati – come spesso fanno – mettono in prospettiva dati che in realtà dicono poco o nulla su quanto accadrà tanto sul breve quanto sul medio periodo.