È un brutto momento per il prezzo? Forse neanche troppo, almeno sul fronte di Bitcoin, che rimane comunque in un range piuttosto alto e a ridosso dei massimi storici. Le alt fanno peggio, ma in realtà a mancare è anche altro. I dati di Google sulle ricerche, nel nostro Paese come altrove.
È un brutto segnale? In realtà no – almeno secondo la nostra analisi. I numeri però sono impietosi: dall’approvazione dell’ETF Bitcoin in poi l’interesse online è andato scemando, così come è andato scemando per le crypto dalla prima settimana di marzo.
Numeri alla mano, vedremo se come e quando questa fase deve essere interpretata, anche alla luce dell’arrivo del periodo estivo, storicamente caratterizzato da volumi bassi e da scarso interesse anche per il mondo crypto. E se si trattasse invece di un’incredibile occasione?
Bitcoin e crypto non tirano più, neanche su Internet
Le ricerche su Google sono un ottimo metro per rilevare l’attenzione del grande pubblico verso determinati argomenti. E per quanto abbiamo potuto rilevare, su Bitcoin e crypto non siamo poi messi così bene.
Il primo grafico che alleghiamo riguarda Bitcoin: picco nella seconda settimana di gennaio 2024, in concomitanza con l’approvazione degli ETF. Poi nuovo picco a marzo, per poi scendere in modo piuttosto omogeneo fino a oggi.
Secondo grafico: è l’interesse per il mondo crypto, sempre in Italia. E anche questa volta abbiamo un picco a marzo, per poi scendere lentamente.
- La prima questione: i prezzi contano
I prezzi contano, e su questo non abbiamo alcun tipo di dubbio. Contano quanto scendono di molto e quando salgono di molto. Allontanano il pubblico quando sono troppo statici. E quindi più che di scarso interesse in generale, è una noia innescata principalmente da prezzi troppo piatti.
- La seconda questione: anche l’utilizzo non è messo granché bene
Terzo grafico: anche l’utilizzo del network di Bitcoin potrebbe essere dei migliori. C’è un calo, anche questo piuttosto evidente dai grafici, che ci sono forniti da Glassnode.
E se fosse l’occasione che tutti aspettano?
Vi conosciamo: ci scrivete a migliaia sul nostro Canale Telegram. E sappiamo che siete sempre alla ricerca di buoni punti di ingresso nel mercato, anche in ottica di medio e lungo periodo.
E se questa fase di noia, contraddistinta comunque da prezzi interessanti, fosse proprio quella giusta? Senza che questo diventi un consiglio di investimento, è una considerazione che invitiamo tutti a fare.
Perché la noia non è la fuga: la noia è la reazione normale per un comparto sempre in stato di sovra-eccitazione, che quando le cose si muovono poco non può che stancarsi.